Sciopero di un centinaio di studenti all'istituto Viganò di Merate. Gli studenti protestano perché la scuola è fredda e va a pezzi. Oltre alle temperature piuttosto basse (massimo 18 gradi, al punto che molti di loro indossano maglie termiche e si tengono i giubbotti in classe), gli studenti denunciano il fatto che da una settimana al quarto piano manca l'acqua. Questo significa non potere utilizzare i bagni. Ma non è tutto. Al Viganò la manutenzione scarseggia. Numerose finestre non si aprono e altrettante non si chiudono. Le tapparelle sono spesso rotte. La muffa sui muri è ovunque. Nei bagni i sanitari sono gialli. Al primo piano, una porzione di pavimento si è sollevata mesi fa, ma nessun l'ha sistemata. «Abbiamo chiesto alla dirigenza di intervenire tempo fa ma abbiamo avuto solo promesse. Ora siamo stanchi e per questo scioperiamo. Per noi e per quelli che verranno dopo di noi», dicono i rappresentanti d'istituto Lorenzo Monti e Maria Cappucci. D'accordo con i ragazzi anche gli Rsu della scuola che riconoscono di lavorare nello stesso edificio e di avere i medesimi problemi.