Volano le terze dosi
Morbegno da 20 al 63%

Molto bene anche Sondrio, Tirano, Bormio e Chiavenna Recupera Livigno. Il sindaco: «Ora il settimo vax day»

Altre 3.800 dosi di vaccino Moderna sono giunte, ieri, in ospedale, a Sondrio, per il tramite del corriere espresso di Poste Italiane, che, da inizio anno, ha già assicurato ad Asst Valtellina e Alto Lario una fornitura pari a 19.600 dosi.

Andate letteralmente a ruba, perché è proprio da inizio gennaio che la campagna vaccinale per la somministrazione del booster ha subito un autentico balzo in avanti che si è reso evidente, soprattutto, nell’area del Morbegnese, fino ad allora rimasta scoperta per effetto di un’offerta non in linea con la domanda.

Rincorsa

Oggi non è più così, anzi, la città di Morbegno, fra i capoluoghi di mandamento, è quella che ha marciato più velocemente recuperando l’enorme scarto di inizio anno rispetto ad altre città della provincia di Sondrio, molto più avanti per copertura, qual era il caso di Tirano.

Basti dire che, solo il 9 gennaio, Morbegno era al 20% di copertura, contro una Tirano che volava già alto, al 49%, mentre, oggi, entrambe le città sono posizionate su un bel 63% di terze dosi. Che, per Morbegno, si traducono in 7.828 somministrazioni, su una popolazione di 12.342 abitanti, mentre a Tirano, siamo a quota 5.608 booster, su 8.838 residenti. Al 62% di copertura è Sondrio, con 13.276 terze dosi somministrate su 21.283 residenti (i non vaccinati sono 3.370), al 61% è Bormio, con 2.484 terze dosi su 4.091 residenti (i non vaccinati sono 697), e, infine, al 60% è Chiavenna, con 4.352 booster su 7.207 residenti (i non vaccinati sono 1.062).

Il tutto per una percentuale media provinciale di terze dosi sulla popolazione pari al 60,74%, con un picco massimo del 77% sulla piccola Pedesina, e un picco minimo del 46% su Livigno. Qui, ad oggi, i vaccinati con terza dose sono 3.103 su 6.791 residenti, mentre a completare il primo ciclo vaccinale sono stati in 5.169, ma, ora, a rinsaldare lo scudo protettivo sarà il settimo vax day in programma per domani, in Plaza Placheda, dalle 9 alle 17.

Andati esauriti

«Tutti gli slot a disposizione sono andati esauriti - assicura Remo Galli, sindaco di Livigno -, per cui dovrebbero essere somministrate, domani, 350 dosi di vaccino, soprattutto booster, solo a over 12, sia residenti sia lavoratori della nostra località».

Vax day per i quali, le amministrazioni livignasche, sia l’attuale, sia la precedente, si sono molto attivate, nella consapevolezza di quanto sia importante proteggere la popolazione dalle insidie del virus, che, anche in questa quarta ondata, per contagiosità, si è fatto sentire, per quanto stia, ora, battendo la ritirata.

«Attualmente siamo a 56 casi attivi - precisa il sindaco -, però, nelle settimane clou di gennaio, siamo arrivati fino a 450 casi attivi. Quindi, è sempre il caso di usare attenzione e porsi al riparo da futuri problemi».

Attualmente, va detto, “vax day” a parte, la corsa alla terza dose può dirsi terminata, in provincia, considerato che si viaggia su 500 terze dosi al giorno rispetto alle 1000 e più della scorsa settimana e delle precedenti ancora. Martedì eravamo a + 384, addirittura, lunedì a + 551. Il dato varia anche in relazione alle aperture dei centri vaccinali, ma, a loro volta, queste, sono ridotte in ragione di una diminuzione delle prenotazioni. Pochissime, a inizio settimana, anche le prime dosi, 42 lunedì, 37 martedì.

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