Cronaca / Tirano e Alta valle
Lunedì 01 Luglio 2024
Villa di Tirano, aperta la nuova strada per raggiungere la frazione di Motta
Una nuova strada per raggiungere la frazione di Motta partendo da Stazzona, a Villa di Tirano, è stata aperta da poche ore, mentre comincia ad intravedersi la nuova strada, che diverrà provinciale, che condurrà a San Bernardo.
L’opera rientra nel pacchetto della tangenziale: tratta “A” (svincolo di Bianzone - svincolo La Ganda) e tratta “B” (svincolo La Ganda - Campone in Tirano). Mentre i lavori per la tangenziale vera e propria proseguono, tutti gli interventi della viabilità connessa stanno prendendo forma in queste settimane. Nel caso di Stazzona, dove verrà realizzata una rotonda per immettersi sulla tangenziale o uscire sulla provinciale n. 21 di Musciano, la novità riguarda la chiusura della strada comunale che dal ponte costeggiava l’Adda in direzione di Motta, in quanto ci vorrà lo spazio per la rotonda e, di conseguenza, l’approntamento di una nuova strada, certamente più ampia e agevole, seppure in curva, che parte appena sotto il cimitero e si dirige verso Svandana e da lì verso Motta.
«Fra questa nuova viabilità e la precedente strada, ora dismessa, Anas realizzerà, su richiesta del Comune di Villa, un parcheggio di 51 posti, di cui due per portatori di handicap – spiega il sindaco, Franco Marantelli -. Il posteggio verrà molto utile durante i funerali, quando ad ora le auto venivano lasciate lungo la strada e ci consentirà, come Comune, di adeguare l’ingresso al camposanto in modo che il carro funebre abbia uno spazio maggiore per fermarsi».
Di fronte allo stop della nuova strada per Motta, all’incrocio con la provinciale di Musciano, si può vedere la spianata, al momento ancora sterrata, dove verrà costruita un’altra strada nuova (sempre di competenza provinciale): quella per San Bernardo e, dunque, in direzione di Tirano.
«L’attuale strada della Ganda, invece, verrà dismessa – precisa il sindaco -. Visto che si trova ad una quota più bassa (circa tre metri di dislivello) i progettisti hanno ritenuto che non si potesse più utilizzare, di conseguenza resterà ma potrà essere fruita solo per passeggiate o biciclette».
Focus anche sul collegamento ciclo-pedonale che pure sarà modificato rispetto ad adesso quando le bici arrivavano sul lungo Adda da Svandana, attraversavano la passerella sul ponte di Stazzona per riprendere il Sentiero Valtellina in sponda orografica destra. «Nel progetto iniziale non era previsto un collegamento ciclo-pedonale che, come Comune, abbiamo richiesto – prosegue Marantelli -. Dopo una prima proposta che non abbiamo condiviso, siamo arrivati a quella definitiva che prevede una sorta di anello in modo che questo possa raccogliere sia le bici provenienti da Stazzona, sia quelle dal Sentiero Valtellina da Svandana. Si percorrerà dunque un breve tratto lungo il fiume e, quindi, di nuova si prenderà la passerella sul ponte a Stazzona».
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