Cronaca / Tirano e Alta valle
Giovedì 10 Dicembre 2015
Villa divisa sul centro polifunzionale
Presentato in consiglio comunale il progetto per l’opera che costerà circa mezzo milione di euro. Minoranza contraria: «Metodo sbagliato, più utile il sottopasso sulla statale». Il sindaco: «Lavoro condiviso»
Vedere la sala piena di cittadini è diventato ormai raro durante i consigli comunali a meno di argomenti che toccano le “corde” della cittadinanza. È il caso del consiglio comunale di mercoledì sera, a Villa di Tirano, che ha riempito la sala del municipio di persone.
Un unico punto all’ordine del giorno: l’approvazione del progetto preliminare del polifunzionale di via Europa. Un progetto osteggiato dalla minoranza, perché «non è una priorità per il paese», secondo il gruppo di opposizione che punta invece sulla realizzazione del sottopasso sotto la statale 38.
Diverso il punto di vista dell’amministrazione che ha affidato all’architetto Mauro Marantelli il compito di illustrare il progetto a firma sua e dei suoi colleghi dello Studio M2: il nuovo polifunzionale - che si chiamerà “Polivilla” - sorgerà fra via Stretta e via Europa di fianco all’attuale centro servizi, anch’esso realizzato recentemente.
«L’intenzione dell’amministrazione è quella di trasformare l’edificio che viene utilizzato durante la Sagra della mela e dell’uva in un fabbricato definitivo - ha spiegato il professionista -. L’edificio occuperà l’attuale area (800 metri quadrati) che interessa terreni di proprietà comunale. Si è voluto “addolcire” l’impatto del futuro fabbricato inserendo forme dolci come strutture ad arco, grandi vetrate sia verso via Europa sia verso il parcheggio anche per ovviare al problema dell’illuminazione. Inoltre ci saranno, sulla facciata principale, tubolari in acciaio che sostengono la gronda esterna».
Infuocato l’intervento di Mauro Negri della minoranza: «Quello presentato mi sembra solo il completamento dello schizzo che a suo tempo avevamo visto - ha detto -. Ci avevate promesso una struttura leggera e non costosa. Io avrei votato a favore se così fosse stato, invece, mi sento preso in giro. Ci troviamo di fronte ad un costo di 456mila euro e ad un progetto impattante».
Il sindaco, Marziano Gagetti, ha replicato che le associazioni sono state coinvolte, in particolare la Pro loco che utilizzerà la struttura per la Sagra. «Anzi il consigliere, Fabrizio Rossatti, presidente della Pro loco (assente in consiglio, nda), è intervenuto nel dare suggerimenti - ha puntualizzato il primo cittadino -. Quanto ai contributi, non posso sbilanciarmi sulle promesse degli altri enti, ma faremo il possibile. Anche quando si sono realizzati la casa di riposo o il centro servizi si parlava di cattedrale nel deserto, invece sono funzionanti ed efficienti».
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