Cronaca / Tirano e Alta valle
Giovedì 19 Novembre 2015
«Vallaccia, nessun danno all’ambiente»
Livigno, la Mottolino difende il progetto della seggiovia fermato dal Tar: «Non vi sono rischi per l’habitat montano»,
«Vallaccia, nessun danno all’ambiente». Il Tar solamente il 15 febbraio si esprimerà sul contenzioso fra la Mottolino e Legambiente, ma l’amministratore delegato di Mottolino, Marco Rocca, non aspetta così tanto per dire la sua a Legambiente, associazione che col proprio ricorso al Tar ha bloccato quella che era l’autorizzazione del Consiglio di stato al nuovo impianto e rigetta al mittente l’accusa di essere colui che deturpa l’ambiente.
«Forse i vertici di Legambiente non si rendono conto che i primi ad avere a cuore l’ambiente siamo proprio noi che ci viviamo e lo rispettiamo come bene prezioso. In mancanza di un pregiudizio ambientale, peraltro scongiurato anche dalla cura con la quale si eseguono i lavori e si attueranno le previste compensazioni, si ha la sensazione che questa associazione ambientalista più che avere a cuore la cura dell’ambiente, si proponga di perseguitare la nostra società in ogni passo che facciamo, peraltro sempre indirizzato verso lo sviluppo sostenibile del turismo e non certamente nella direzione di danneggiare l’ambiente».
Ovviamente non poter aprire l’impianto in questa stagione significa un danno economico non indifferente per la Mottolino, ma in questo momento della lunga battaglia contro Legambiente, Rocca preferisce puntare la propria attenzione sulla tutela e rispetto dell’ambiente di Vallaccia che la nuova seggiovia secondo lui avrebbe: « La seggiovia che da progetto dovrebbe partire a quota 2079 metri con un totale di 1848 metri di lunghezza e 638 di dislivello, è prima di tutto un impianto raggiungibile solo con gli sci ai piedi attraverso una pista. Questo aspetto evidenzia quanto ridotto sia l’impatto ambientale, posto che non si tratta di un impianto di arroccamento con conseguenti e necessari parcheggi realizzati alla partenza dell’impianto. La zona interessata dall’impianto è peraltro priva di boschi e quindi nessun taglio di alberi è previsto in questa area. Anche dal punto di vista dei movimenti terra non sono previsti lavori di sbancamento, se non in prossimità dell’area in cui sono allestiti i cantieri di partenza e arrivo del nuovo impianto».
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