Cronaca / Tirano e Alta valle
Mercoledì 15 Febbraio 2017
Valdidentro, un piccolo tesoro sulla facciata di casa Urbani
È un Cristo in croce l’unico affresco del centro storico di Premadio, preservato nel tempo.
È un Cristo in croce l’unico affresco del centro storico di Premadio, in Valdidentro, preservato nel tempo. Un piccolo tesoro sulla a facciata dell’abitazione di Silvio Urbani, classe 1932, priore della confraternita del SS. Sacramento di Premadio. Da sempre vive in una delle storiche abitazioni dell’antico nucleo abitativo che si sviluppa attorno alla chiesa di S. Gallo.
A seguito dei lavori di ristrutturazione negli anni Settanta, l’Urbani ha voluto conservare l’affresco. In un primo momento ha preservato l’opera, che caratterizzava le mura della casa sulla via Belvedere e poi, recentemente, ricollocare l’affresco, sistemato, nei pressi dell’ingresso della sua abitazione. «L’opera – spiega - è un’eredità dei nostri antenati, testimonia la fede delle nostre genti e guardarla mi fa venire in mente tanti ricordi. Dopo essere riusciti a realizzare con i confratelli la cappellina del SS. Sacramento in via Similiore, ho pensato che valeva la pena di mettere a posto anche l’affresco sulla casa, che era sporco e ingrigito». In una nicchia vi è rappresentata una crocifissione: il Cristo in croce, con il capo reclinato verso la beata Vergine Maria, al suo fianco l’addolorata Madre e San Giovanni oranti. Ai piedi della croce il cranio di Adamo. Ai lati due coppie di santi. La rappresentazione è sorretta da un’ architrave dipinta con al centro la testa alata di un putto. La sommità è adornata da ricche volute e racemi floreali e porta la data 1756. Altri due gli affreschi di Premadio purtroppo persi negli anni.
«Vi era la casa di Bellotti Elisabetta Serafina – racconta Erasmo Schivalocchi, cultore della storia e delle tradizioni del paese - , oggi di proprietà della famiglia Peccedi dove c’era una Madonna col bambino e due angeli. Poi c’era un crocefisso con due santi di fine Rinascimento sulla facciata della casa Parodi, oggi di proprietà Busi». L’unico rimasto e preservato con orgoglio da Urbani è il suo Crocefisso davanti al quale quest’anno sosterà anche la via crucis che, per tradizione, caratterizza il triduo pasquale a Premadio.
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