Cronaca / Tirano e Alta valle
Martedì 18 Dicembre 2018
Una giovane storia d’amore terminata troppo presto
Jessica e Nicholas, insieme anche nell’ultimo istante di vita. Tutta la comunità del Tiranese sotto choc per le sei vittime della strada.
I fidanzati Jessica Capelli, 26 anni, e Nicholas Forte, 20 anni, sempre insieme, anche ora che la strada li ha portati via. Nella tragedia avvenuta sulle strade della Bassa Valle c’è anche la storia di amore dei due giovani di Tirano che avevano progettato di condividere a lungo la loro storia e invece hanno visto svanire in pochi drammatici istanti ogni possibilità di avere un futuro, stroncati come tutte le altre persone coinvolte nell’incidente dalla violenza dello scontro frontale. Lei, più grande di lui di sei anni - era del ’92 - aveva alle spalle una relazione importante, che l’aveva resa mamma; lui, 20 anni, in quella ragazza di Campone aveva trovato quello che cercava.
Jessica protettiva, non a caso era lei alla guida dell’auto di lui domenica sera al momento del tragico schianto. Entrambi tiranesi, ma di zone diverse della cittadina, frequentavano lo stesso giro di amicizie. Lei come tutti i Capelli era originaria della frazione Cologna e la casa natia, quella di papà Adriano, è posta sul Campone. Su un’altra salita, quella verso la frazione di Baruffini, abitava Nicholas. La sua morte ha sconvolto anche il paese di Grosio, zona di origine del papà Piero, classe 1972, titolare di una scuola di addestramento ed educazione per cani nella quale anche il figlio dava una mano. A Grosio in pochi conoscevano Nicholas, in tanti il papà Piero, tutti la nonna Cristina Besseghini.
Soprattutto da bambino Nicholas veniva a trovare la nonna. Forte non è un cognome tipico di Grosio. Il compianto nonno Vincenzo era originario della Calabria e, venuto a lavorare al Nord nel settore dell’edilizia, aveva messo su famiglia a Grosio. Una storia come tante di quegli anni.
Da qui si era è trasferito alla volta di Tirano il primogenito Piero, al momento del matrimonio. Oltre a mamma e papà, Nicholas lascia anche una sorella. Da ragazzino, seguendo le orme dello zio Michele Della Vedova, Nicholas aveva giocato a basket nella fila del Tirano. Inevitabile far riferimento, in questo tragico momento, anche a quanto era accaduto a papà Piero, il quale da giovane aveva avuto uno spaventoso incidente automobilistico: la sua auto era stata divorata dalle fiamme, ma conducente e il passeggero riuscirono a scampare al rogo appena in tempo, restando miracolosamente incolumi. Fatti pochi passi dopo aver lasciato il veicolo assistettero, sbigottiti e in preda al panico, a quello spaventoso spettacolo. Questa volta il lieto fine non c’è stato. I sogni e le aspirazioni dei due giovani innamorati e dei loro amici, come del resto quelle del conducente dell’altra auto, sono terminate in una gelida notte di inverno in Valtellina. Quella strada tanto attesa che dovrebbe rappresentare la fortuna della nostra provincia per il tempo che fa risparmiare, questa volta si è trasformata in una tomba.
Anche attraverso queste colonne sono molti i grosini che vogliono esprimere le condoglianze e la vicinanza alla famiglia Forte per il dramma che sta vivendo in queste ore. In attesa di sapere quando la salma potrà fare ritorno a casa per stringersi nella preghiera e quando ci sarà il funerale, Grosio si unisce idealmente a Tirano e alle famiglie colpite dal tremendo dolore. Sull’auto hanno trovato la morte anche Giada Zerboni, Cristian Margaroli e Simone Silvagni, rispettivamente dell’85, dell’82 e del ’76. Per tutti una vita non delle più facili, costellata di problemi e scivolate nella lunga e ripida strada che deve percorrere chi vuole ricominciare.
Simone, il più “grande”, era originario di Bologna, ma in provincia aveva trovato degli amici e da qualche tempo passava la maggior parte del tempo che aveva a disposizione con loro.
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