Un tuffo nel passato: con i bambini rivive

la vita dei nostri nonni

Hanno infilato gli scarponi pesanti, indossato i pantaloni di panno, i grembiuli, il cappello e lo scialle per percorrere la strada della storia. Vestiti come si usava una volta, i bambini delle classi seconde elementari di Bormio hanno accolto ieri i loro familiari nella Sc’tua granda di Palazzo De Simoni per presentare il lavoro di ricerca che hanno condotto durante l’anno scolastico. Titolo del progetto: “Conosci il tuo territorio: l’allevamento”.

Voci in dialetto

I bambini, guidati dalle maestre Lorena Confortola, Flavia Curotto, Luciana Alberti e Monica Cislaghi hanno indagato sulle abitudini di vita del passato, con un occhio di riguardo al lavoro nella stalla che – prima dell’avvento del turismo – costituiva la fonte principale di ricchezza per la famiglia contadina. Il lavoro è confluito in un video dove i bambini sono non solo gli attori di una giornata tipo di inizio Novecento ma anche le voci, ovviamente in dialetto, che – attraverso aneddoti e modi di dire - raccontano quelle che erano le fatiche e le preoccupazioni quotidiane, i medicamenti improvvisati per il bestiame con le erbe e l’acqua calda, le preghiere a Sant’Antonio, i pranzi spartani con polenta e latte, i passatempi e i canti con cui ci si distraeva quando si era al pascolo.

Foto e particolari sull’edizione del 6 giugno del quotidiano La Provincia di Sondrio