Cronaca / Tirano e Alta valle
Giovedì 05 Dicembre 2019
Un bus di linea dal 2020, il Comune di Tirano lo finanzia con i parcheggi
Trasporto pubblico. L’amministrazione comunale annuncia l’avvio del servizio cittadino. La giunta Spada ci mette 30mila euro, 70mila sono l’aumento del canone di concessione.
Con un aumento del gettito dai parcheggi di Tirano si finanzierà l’istituzione del trasporto pubblico locale. L’amministrazione comunale ha estratto il coniglio dal cappello con un’operazione che porterà indubbi vantaggi a tutta la popolazione oltre che ai turisti, senza alcun aumento del costo della sosta. Il Comune ha concordato con Secam, attuale gestore dei posteggi tiranesi, un aumento del 25 per cento dell’incasso dai parcheggi da destinare alle casse comunali, che passa cioè dal 33 al 58 per cento.
In soldoni: se il Comune di Tirano percepiva finora 90mila euro da Secam su un incasso annuale di 320mila euro dalla bigliettazione dei parcometri, ora prenderà quasi 70mila euro in più.
«Il Comune anni fa aveva affidato i parcheggi a Secam con una remunerazione molto bassa - afferma il sindaco, Franco Spada -, perché Secam doveva pagare i debiti, accumulati dal Comune, per la realizzazione del parcheggio Torelli. Il mutuo in questione è scaduto a fine 2018. Il fatto è che la precedente amministrazione aveva fatto un contratto di gestione con Secam fino al 2031 in base al quale (articolo 19), in caso di revoca, il Comune avrebbe dovuto pagare alla società il mancato introito fino al 2032. Abbiamo discusso con il consiglio di amministrazione di Secam e abbiamo concordato di non applicare questa clausola vessatoria. A scadenza naturale del mutuo, però, siamo andati a negoziare secondo principi di effettiva correttezza economica per cui l’incasso aumenterà del 25 per cento ed è, aspetto importante, un calcolo con valenza retroattiva».
Ciò significa che, essendo scaduto il mutuo a dicembre 2018, il Comune deve percepire l’aumento dell’incasso di 70mila euro per tutto il 2019 che si sta concludendo. Da qui nasce l’idea, che ha un suo «senso logico ed etico», come sostiene Spada, di finanziare con questi soldi in più l’istituzione del trasporto pubblico locale che, grazie ad Autolinee Perego, Tirano ha sperimentato negli ultimi anni con formule diverse a favore di residenti e turisti. Il costo complessivo per creare il servizio di bus cittadino costa sui 100mila euro, di cui 70mila euro vengono dall’aumento del gettito dei parcheggi e 30mila euro sono già stati stanziati in bilancio. Oltre a ciò la ditta, che vincerà la gara in futuro, potrà contare naturalmente sul prezzo della bigliettazione.
«Stiamo già lavorando a questo progetto - conclude il sindaco -. Vorremmo che il trasporto pubblico locale partisse dal 2020 in città. Per noi si tratta di un investimento e di una scelta, per così dire, politica». In base ai questionari che sono stati distribuiti fra gli utenti della sperimentazione dei bus cittadini, è emersa la necessità di istituire un servizio, che sia in grado di coniugare le esigenze dei residenti e quelle dei turisti, ad esempio con un pullman con giro diverso fra bassa stagione per i residenti e alta stagione (estate, periodo natalizio) per i turisti, sfruttando un unico mezzo e autista.
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