Tutta Livigno si è stretta agli alpini, oltre mille persone al momento conviviale

«Siamo veramente contenti di aver ospitato un raduno così importante che ha visto la partecipazione nel momento conviviale nella tensostruttura di via Isola di oltre mille persone. Voglio ringraziare di cuore tutti i volontari che hanno dato una mano, senza di loro sarebbe stato impossibile allestire tutto il programma».

E’ il bilancio di Josi Cusini, il capogruppo degli alpini di Livigno, che al termine della giornata ha ridato la stecca, simbolo della Valtellinese che tiene in custodia per un anno il gruppo che organizza il raduno, al presidente della Valtellinese, Gianfranco Giambelli. E’ stato subito consegnato al gruppo di Delebio che organizzerà il sesto raduno della Valtellinese il 21 settembre 2025.

Fra gli alpini di Livigno anche il veterano Attilio Lazzeri del 1931:« Ho fatto un anno e mezzo di militare a Malles Venosta» ed il presidente di Livigno Next, il caporale maggiore e primo capo scelto Luca Moretti: « Conservo un ricordo bellissimo dei momenti della naia e del Gruppo Sportivo dell’Esercito nel quale ho militato quasi undici anni- afferma Moretti-. Gli atleti proprio dai miei tempi dovevano fare il corso sottufficiali, la ferma breve e poi permanente. Sono stati bei momenti sia sportivi che militari. Gli Alpini sono un gruppo allegro e disponibile, su cui si può sempre contare».

Fra gonfaloni e vessilli dal campo sportivo di Santa Maria alla piazza del Comune ha sfilato anche il gruppo di Grosio col maestoso cappello di alpini in gesso portato su una portantina che poi è stato donato al gruppo di Livigno. Tutta Livigno si è stretta attorno agli alpini: il coro Monteneve diretto da Cinzia Galli ha cantato durante l’omelia al campi sportivo; la banda musicale ha suonato lungo il percorso alternandosi alla fanfara della Valtellinese. Il corteo è stato chiuso dai mezzi militari il cui raduno a Livigno è stato organizzato dall’appassionato Sergio Cantoni.

« Domenica mattina salendo verso il Carosello 3000 abbiamo trovato la neve e sotto la nevicata per motivi di sicurezza abbiamo fatto dietrofront, nel pomeriggio c’era il sole- spiega Cantoni-. Il raduno ha avuto un’ottima partecipazione di mezzi. Per mia volontà non sono stati invitati i carro armati: non mi sembrava veramente il caso visto il momento con tante guerre che ci sono nel mondo». Il raduno della Valtellinese si sposterà da un estremo all’altro della provincia: da Livigno la stecca ha raggiunto Delebio, stretta nelle mani del sindaco Ioli. Nel 2025 saranno gli alpini di Delebio ad occuparsi dell’organizzazione.

© RIPRODUZIONE RISERVATA