Cronaca / Tirano e Alta valle
Martedì 10 Ottobre 2017
Turismo e cultura «Guide in inglese
e nuovi percorsi»
Molte idee per il futuro del museo etnografico raccolte durante gli incontri nelle diverse frazioni «Deve aprirsi al territorio e puntare sulla promozione»
Realizzare audioguide in italiano e, per lo meno, in lingua inglese e tedesca; il rinnovamento della fruizione del servizio; il collegamento del museo cittadino con le altre caratteristiche e proposte culturali della città in modo che il museo diventi una vetrina complessiva del territorio. Sono alcune delle idee emerse durante i primi incontri sul futuro del museo etnografico tiranese, promossi dall’assessorato alla Cultura del Comune di Tirano e da AlpLab,
«È stato proposto un sondaggio fra i presenti che hanno dovuto segnalare con tre parole quella che è la loro percezione del museo relativamente a quello che è ed a quello che dovrebbe essere – spiega l’assessore Sonia Bombardieri-. Sono uscite interessanti osservazioni e temi. Le maggiori segnalazioni riguardano il fatto che sia poco conosciuto, poco promosso, statico, ma che sia importante perché collegato a storia, memoria, radici, passato, cultura, cultura contadina, contrabbando, mestieri e attrezzi. Quanto alle idee per il futuro sono state indicate queste parole: digitalizzazione, turismo, ricerca, divulgazione, coinvolgimento, studenti, laboratori, scommessa, informazioni, identità, didattica»
In generale l’esigenza uscita è quella del cosiddetto “museo diffuso”: ovvero un museo che non sia ristretto soltanto all’interno dei locali del Met in piazza Basilica, ma che racchiuda anche il resto di Tirano e che si apra al territorio.
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