Cronaca / Tirano e Alta valle
Domenica 08 Maggio 2016
Tresenda e San Giacomo
«Incroci da cambiare»
Il Comune di Teglio chiede il sostengo finanziario della Comunità montana: «Servono 400mila euro per mettere in sicurezza l’immissione in strada».
L’amministrazione comunale di Teglio è pronta a tutto pur di mettere in sicurezza i due pericolosissimi incontri fra la statale 38 del passo dello Stelvio e i passaggi a livello nelle frazioni di Tresenda e di San Giacomo. Qualsiasi proposta può andar bene - ci si riferisce ad una sopraelevata a San Giacomo, a rotonde o semafori “intelligenti” - purché si riesca a rendere sicura e, nel contempo, snella la viabilità in queste aree critiche.
Per questo motivo il Comune di Teglio ha proposto alla Comunità montana di Tirano una richiesta di finanziamento (sia nel 2015 sia nel 2016) di circa 400mila euro sui fondi del regolamento numero 7 - quello ormai reso famoso dall’annullamento delle risorse delle passate annualità -, sperando di poter essere aiutata dall’ente mandamentale nel realizzare un’opera che, a detta di tutta la giunta comunale, riveste «valore sovra-comunale e comprensoriale».
«Si tratta di due opere fondamentali per il nostro Comune, ma anche per il transito di tutti gli automobilisti sulla statale – ha detto il sindaco, Elio Moretti, in consiglio comunale -. Il Comune ha fatto qualche studio di fattibilità per elaborare delle proposte che dovranno essere concordate con Anas che è l’ente gestore della strada».
Che i due incroci in questione siano pericolosi lo testimoniano i numerosi incidenti avvenuti negli ultimi anni, molti dei quali gravi. Per chi dalle strade provenienti dal versante orobico – da Castello dell’Acqua nel caso di San Giacomo e da Aprica nel caso di Tresenda – deve immettersi sulla statale la manovra si fa rischiosa visto il traffico e la velocità elevata dei mezzi, se ci si mette anche la concomitanza con le sbarre del passaggio a livello, con tutti i problemi connessi, allora si capisce come sia necessario un provvedimento.
«Il fatto è che non è semplice capire cosa si possa realizzare – concordano l’assessore Giorgio Bresesti e il consigliere Ermanno Opiatti -. A Tresenda si potrebbe ventilare l’idea di una rotonda, mentre per San Giacomo si parla da tempo della possibilità di realizzare una sopraelevata sull’Adda e sulla ferrovia che elimini l’attraversamento dei binari, ma i costi sono alti e, di questi tempi, è dura realizzare opere così onerose».
Una soluzione potrebbe essere quella dell’installazione di un semaforo “intelligente” - di quelli che fanno scattare il rosso al superamento di una determinata velocità di percorrenza delle auto percepita tramite sensori -, ipotesi finora osteggiata perché porterebbe ad eccessivo rallentamento del traffico su una statale. Altra soluzione potrebbe essere quella di un’uscita “obbligata” dal passaggio a livello verso Tirano per intendersi per poi imboccare una rotonda e cambiare direzione di marcia, sull’onda di quanto è stato fatto a Caiolo.
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