
Cronaca / Tirano e Alta valle
Mercoledì 17 Gennaio 2018
Tremila fotografie sfidano la giuria
Alta qualità e inquadrature perfette
Il primo premio assoluto è andato al lupo nella nebbia di Gianluca Damiani
Per il Parco dello Stelvio la migliore immagine è “L’apertura del ghiaccio” di Valter Pallaoro.
Circa tremila le immagini presentate da ben 373 autori per la dodicesima edizione del concorso internazionale “Fotografare il Parco”, organizzato dai parchi nazionali dello Stelvio, Gran Paradiso, Abruzzo, Lazio e Molise e Vanoise in collaborazione con Swarovski Optik Italia. I lavori della giuria, resi impegnativi anche in questa edizione dal livello qualitativo delle opere presentate, hanno decretato vincitore Gianluca Damiani di Roma con la fotografia “Apparizioni fugaci”.
«La fugacità dell’incontro con un lupo - questa la sottolineatura della giuria - è resa in maniera estremamente evocativa grazie alla nebbia mattutina e alla particolare composizione dell’immagine». “Gazè Moonlight” di Thomas Delahaye di Pralognan la Vanoise è la particolare foto di una farfalla diurna ripresa di notte, stagliata contro un firmamento di luci artificiali, vincitrice del secondo premio assoluto. Il terzo posto è stato assegnato al “Tulipano di montagna” di Lorenzo Shoubridge di Lido di Camaiore.
Nella categoria “Paesaggi del Parco” è stata premiata, quale migliore immagine, la fotografia “Contrasti di luce” di Elisabetta Faccin di Valdagno. Le fotografie dedicate alle singole aree protette hanno visto affermarsi rispettivamente, per il parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, la foto “Il bacio” di Francesco Ferruzzi di Guidonia Montecelio, dedicata al Bosco della Difesa, foresta di splendidi alberi secolari dal particolare portamento. Il frammentarsi del ghiaccio del Lago Serrù in “Disgelo”, del tortonese Pietro Ruffini, è risultata la migliore foto del parco nazionale Gran Paradiso. “L’apertura del ghiacciaio” di Valter Pallaoro di Ora, grazie all’inusuale punto di vista da dentro il ghiacciaio al passo dello Stelvio, è stata premiata quale migliore immagine per il parco nazionale dello Stelvio. Migliore scatto del Parc national de la Vanoise è “Orage sur l’Esseillon” di Jean-Luc Viart di Modane, che ha saputo cogliere luci e oscurità di un violento nubifragio sull’antico forte di difesa a Avrieux. La categoria “Fauna selvatica del Parco” ha visto l’affermazione del “Volo” di pernici bianche, nel loro candido manto invernale, di Roberto Boccucci di Marina di Gioiosa Ionica. L’affacciarsi della “Civetta capogrosso” dal suo nido è valso a Mauro Arzillo di Risano il secondo premio di categoria. Terza premiata è risultata la dinamica “Valanga di camosci” di Thomas Martini di Ville d’Anaunia/Tuenno.
Fiori e farfalle sono stati i protagonisti delle due migliori foto della categoria “Micromondo del Parco e dettagli naturali”, nella quale si è affermato nuovamente Thomas Delahaye con l’immagine “Apollo trio”, mentre al secondo posto si è classificato Massimo Arcaro, di Quarto, con la fotografia “Delicatezze di fine estate”. Al terzo posto si è piazzato “L’incontro” a pelo d’acqua tra due piccole chiocciole di Luigino Zangobbo di Tombolo. Il premio unico della categoria “Digiscoping del Parco” è stato attribuito al ritratto tra le fronde della giovane “Coturnice” di Giancarlo Giudici di Tovo Sant’Agata.
L’alto livello qualitativo delle immagini presentate ha indotto la giuria a segnalare ben sette ulteriori immagini dei fotografi Tommaso Renzi, Alberto Olivero, Maurizio Pol, Valter Pallaoro, Andrea Roverselli, Daniel Durand e Sara Di Maro.
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