«Trattati male dalle Poste

Abbiamo chiuso il conto»

Poste costrette a ridurre il servizio di distribuzione, che da ottobre sarà dimezzato anche in Alta Valle causa i tagli imposti dal Governo ma anche Poste che, a volte, non tengono in adeguata considerazione i clienti e li fanno scappare.

La denuncia da Valdidentro dove una coppia di marito e moglie hanno chiuso il conto corrente. Perché? Perché «stufi di essere trattati male» e delle «preferenze» che, a loro giudizio, vengono fatte presso gli uffici di Bormio.

«Sentiamo molte lamentele – hanno evidenziato – e, dopo l’ultimo episodio che ci è capitato, abbiamo deciso di rendere nota la situazione. Il primo rimprovero è per il comportamento che spesse volte, a Bormio, viene tenuto da qualcuno dietro lo sportello che pensa che, al di qua, siano tutti degli imbecilli».

I coniugi, che avevano un conto cointestato, parlano di ingerenze nelle operazioni con troppe domande su chi e come preleva, di parenti di un dipendente che “saltano” bellamente le code da sempre suscitando malumori tra gli altri utenti e di comportamenti poco rispettosi nei loro confronti. Per non parlare della troppa burocrazia come quella volta che, per poter prelevare 50 euro dal conto presso la sede di Grosotto, si sono visti – a loro giudizio – chiedere una montagna di carte da fare a Valdidentro. Loro, che per lavoro gravitano sempre su Bormio, tutte le operazioni le hanno sempre fatte lì ma «non ci sto più – ha commentato Conforti – a farmi trattare male in special modo dal direttore. Sono venuto ad Isolaccia ed ho chiuso il conto».

A seguito delle segnalazioni pervenute Poste Italiane, dopo aver valutato i fatti, desidera precisare quanto segue: «Le verifiche effettuate - è il commento dell’azienda - hanno appurato che il servizio agli sportelli viene svolto quotidianamente dagli incaricati con professionalità, al fine di garantire un servizio efficiente e di qualità».