Cronaca / Tirano e Alta valle
Venerdì 17 Novembre 2017
Trasporto pubblico a chiamata
In partenza la sperimentazione
Il servizio “ChiamaBus” al decollo per il territorio dell’Alta Valle comprendendo località al momento non inserite.
Sarà avviata la prossima settimana la sperimentazione relativa a un nuovo servizio di trasporto pubblico a chiamata nel territorio della Comunità montana dell’Alta Valle.
Il servizio denominato “ChiamaBus” permetterà di “far entrare” nei circuiti del trasporto pubblico locale alcune località che al momento ne sono escluse, sia per la configurazione territoriale e stradale, che per il numero di utenti: in particolare verrà servita Pedenosso, frazione di Valdidentro, che sarà collegata con Bormio e Isolaccia; le frazioni di Valdisotto Cepina, Pedemonte, Fontane, Tola, Aquilone e Piatta, con il servizio che condurrà gli utenti fino a Bormio; Teregua, Paris, Canareglia, Adam, Plazola, Niblogo, Cadalbert, Fantanelle, Plazzonecco, località del Comune di Valfurva da cui si potrà raggiungere Bormio, oltre che ovviamente per tutte le località citate compiere anche il percorso inverso.
Il servizio sarà attivo dalle 8,30 alle 12,30 e dalle 14,30 alle 20,30 nei giorni feriali (oltre che l’8, il 26 e il 31 dicembre): per usufruire del servizio, l’utente dovrà chiamare il numero di telefono 0342903460, indicare la località di partenza (in tutte verranno individuati in questi giorni dei punti di raccolta dove gli utenti potranno aspettare in sicurezza la loro “corsa”), il luogo di destinazione e l’orario in cui si intende effettuare la corsa.
Al momento della prenotazione l’utente dovrà fornire i propri dati, mentre l’operatore verificherà la possibilità di soddisfare le richieste del cittadino oppure se chiedere piccole modifiche (ad esempio di orario).
L’obiettivo, infatti, è quello di ottimizzare le corse del servizio “ChiamaBus” e riunire più utenti che abbiano esigenze di orario e tragitto simile per riempire più possibile il van da otto posto preposto proprio alle corse di “ChiamaBus”.
I costi del servizio gestito dalla società Perego sono identici a quelli delle corse del trasporto pubblico locale, dunque gli abbonamenti costituiscono titolo di viaggio anche per “ChiamaBus”.
La sperimentazione rappresenta una delle fasi attuative della Convenzione stipulata dalla Provincia, l’Agenzia per il trasporto pubblico locale (che promuove il servizio a chiamata) e la Comunità montana Alta Valtellina, viene finanziata da un bando coperto per 800 mila euro dal Comune di Bormio e per 100 mila euro dalla Comunità montana Alta Valtellina, che si articola in tre marco-azioni, una delle quali legata alla nascita di un servizio di trasporto pubblico a chiamata.
«Non vogliamo togliere utenti al trasporto pubblico locale - ha sottolineato la direttrice dell’Agenzia per il trasporto pubblico locale Camilla De Micheli -, ma migliorarne l’accessibilità. Il servizio non interesserà solamente persone anziane, ma anche famiglie, ad esempio quelle con ragazzi che praticano attività sportive. L’intenzione è quella di proseguire con la sperimentazione anche nei primi mesi del 2018».
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