Tragedia in Valmasino: la morte di Luca Piani lascia sgomente tre città

Tre città sgomente per la morte di Luca Piani, classe 1991, uno dei tre militari del Soccorso alpino della Guardia di finanza che ha perso la vita in Valmasino, mentre era impegnato in un’esercitazione, quando una delle due cordate ha ceduto e tre giovani soccorritori sono precipitati nel vuoto per centinaia di metri dal precipizio degli Asteroidi.

Piani era nato e cresciuto a Tirano, poi aveva vissuto per qualche anno a Teglio e attualmente, invece, viveva a Sondrio. Quando la notizia è circolata ieri a Tirano, ha creato smarrimento e dolore fra i cittadini sia per la dinamica di quanto accaduto, sia per la giovane età del soccorritore, sia per il fatto che fosse un concittadino.

«Abbiamo frequentato le scuole medie insieme nella stessa classe – dice un compagno -, ma poi ci siamo persi di vista. Sono senza parole. Era un grande appassionato di montagna fin da piccolo». Lo conferma anche lo zio Silvio Piani: «Amava la montagna, anche quando era nell’esercito ha fatto di tutto per vincere il concorso con pochissimi posti riservati al soccorso alpino della Guardia di Finanza – afferma lo zio -. Avrebbe potuto partecipare al concorso della Polizia che aveva duemila posti, ma lui no. Non ha voluto, perché voleva operare in montagna». Lo zio lo descrive come un ragazzo solare e impegnato.

Anche Luca Panizza del Cai di Tirano ricorda Luca Piani: «Era amico di mio figlio e so che sono andati in montagna insieme qualche volta – dichiara -. Scalava, arrampicava, praticava scialpinismo». Aveva sposato una ragazza di Teglio, Chiara Boselli, con la quale aveva costruito una bella casetta a Teglio e nel capoluogo tellino per un po’ aveva vissuto, prima di separarsi dalla moglie e trasferirsi a Sondrio. Luca oggi lascia un figlio di pochi anni, oltre che la sua famiglia, amici e colleghi che lo amavano e apprezzavano. Un pensiero di cordoglio viene dal sindaco di Tirano, Franco Spada: «Tragedie come questa colpiscono la comunità – afferma -, soprattutto quando a perdere la vita in un incidente in montagna è un giovane. Esprimo la mia vicinanza, come rappresentante della città, alla famiglia di Luca, che non conoscevo. Un abbraccio a chi gli ha voluto bene. Quanto accaduto è doppiamente terribile visto che Luca era un militare del soccorso alpino della Guardia di Finanza che è una fra le più nobili attività che vengono fatte in montagna per salvare persone».

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