Cronaca / Tirano e Alta valle
Mercoledì 08 Agosto 2018
Tra delfini, tartarughe e meduse
Affascina l’impresa dei fratelli Valli
Teglio, a bordo di un kayak a due posti i giovani tellini sono oltre la metà del viaggio. Partiti da Venezia il 21 maggio, vogliono raggiungere Genova entro la metà di settembre.
Sono oltre la metà del loro viaggio i fratelli di Teglio, Giulio Valli 25enne da poco laureato in Ingegneria meccanica e Lorenzo, 16enne studente dell’Itis di Sondrio, partiti il 21 maggio da Venezia con l’obiettivo di raggiungere Genova a bordo di un piccolo kayak a due posti. “Mamma vado in kayak” il titolo del loro progetto e sogno, che si sta realizzando giorno dopo giorno.
Fra una vogata e l’altra, l’umore è alto. «Le coste italiane sono meravigliose – racconta Giulio -. In Puglia e Calabria è stato ogni giorno uno spettacolo. Questo è uno degli aspetti più belli della nostra esperienza. Poi ci sono quelli soggettivi: io e mio fratello, sembrerà strano, non ci siamo mai frequentati tanto come in questo viaggio in cui dobbiamo condividere tutto insieme. L’esperienza ci sta permettendo di riscoprirci molto uniti. Certo ogni tanto è d’obbligo anche discutere».
«Ci sono anche momenti piacevoli sul camper “Mamma vado” che ci sta seguendo con una staffetta di amici, conoscenti, parenti che si alternano alla guida». Ovviamente remare per tante ore al giorno non è uno scherzo, ma Giulio e Lorenzo l’hanno presa con filosofia. «Difficoltà e disguidi non mancano, ma pensiamo subito al piano B e agiamo. Se ci perdessimo d’animo, sarebbe finita – prosegue Giulio -. Inoltre abbiamo accumulato un certo vantaggio sulla tabella di marcia che gelosamente custodiamo».
«Cediamo malvolentieri al vento e alla pioggia. Il nostro obiettivo è arrivare a metà settembre a Genova e vorremmo essere puntuali». Particolarmente impegnative le giornate sullo Stretto di Messina, per superare il quale si sono rese necessarie più tappe del previsto. «Grossi pericoli non ce ne sono, anche perché non vorrei allertare chi è a casa – afferma Giulio -. In ogni esperienza però pericoli possono esserci, basta essere prudenti». Giulio e Lorenzo sono cauti anche nella navigazione: se il mare è grosso e la costa è bassa, vogare vicino alla riva potrebbe minare la stabilità del kayak, per cui i fratelli mantengono una distanza più ampia. Se il mare è piatto, si avvicinano e si godono anche il panorama.
Quanto alla fauna marina, i Valli hanno visto delfini nella zona del Po, tartarughe marine nel mare di Abruzzo e «in Puglia si è avvicinata la pinna di un pesce che ci è piaciuto poco – svela -. Non so dire di che tipo, grandezza e pericolosità, ma è stato momento abbastanza caldo che ci ha fatto remare velocemente. Stiamo incontrando anche tante meduse che ci scoraggiano a fare il bagno, ma ci ricordano anche che il mare è pulito».
Inoltre ci sono gli incontri con la gente. «Una volta partiti e preso il ritmo, anche la nostra storia è corsa lungo le coste italiane, radio e giornali locali e nazionali hanno dato spazio alla nostra iniziativa – afferma Giulio -. Alcune persone ci hanno aspettato a riva, ci hanno accolto in strutture, preparato la cena o un momento di ritrovo e accoglienza per noi. Trovare qualcuno che ci invita a cena, ci aiuta logisticamente con kayak e camper o addirittura ci porta prodotti locali è davvero bellissimo e confortante».
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