Cronaca / Tirano e Alta valle
Lunedì 20 Gennaio 2025
Tirano: un “welcome book” che incentiva i turisti ad allungare la permanenza sul territorio. L’idea di Isabella Piani
La 22enne ha aperto con successo la casa vacanza “Le rondini” e ha ideato un “libro di benvenuto” molto apprezzato dai visitatori con i consigli per scoprire Tirano e la Valle, fermandosi sul territorio più di una giornata
Oggi Isabella Piani ha 26 anni, ma ne aveva 22 quando ha deciso, con l’aiuto della sua famiglia, di sfruttare la vocazione e la crescita turistica di Tirano per dedicarsi all’accoglienza dei visitatori. Dopo quattro anni non solo l’attività va a gonfie vele, ma è anche un esempio di come provare ad allungare il tempo di permanenza in città - attualmente di 1,6 giorni – con alcune piccole strategie che sembrano funzionare.
Ma andiamo per gradi. Isabella ha aperto nel 2020 la casa vacanza “Le rondini” costituita da un mini appartamento con due stanze, bagno privato e cucina in comune, in via Pio Rajna. «Sono partita a febbraio, poi, a causa del Covid sono rimasta ferma per parecchi mesi, ma finita l’emergenza è stato un continuo crescere – racconta la giovane -. Lo scorso novembre, mese non esattamente propizio per gli spostamenti, ho avuto vuoto l’appartamento solo per tre giorni. Devo dire che si lavora tanto e, nonostante in questi anni, le strutture siano aumentate numericamente a Tirano, c’è sempre richiesta per tutti da parte di turisti di tutto il mondo da Cipro al Cile, dalla Spagna al Giappone al Sud America».
Ad oggi Tirano conta, infatti, circa 1500 posti letto contro i soli 200 del 2009, mentre risultano operative 200 strutture extra alberghiere fra b&b e case vacanze. Isabella, che conosce bene la lingua inglese prerogativa essenziale per fare questo lavoro, dopo il liceo Scientifico ha deciso di provare questa strada anche grazie – va detto – all’aiuto dei genitori che hanno acquistato il fabbricato, dove in precedenza c’era un falegname, e lo hanno ristrutturato. Per cui l’appartamento è nuovo e attrezzato in maniera moderna. E Isabella si occupa di tutto. «Pulisco, lavo le lenzuola, mentre molti si appoggiano ad una lavanderia esterna, preparo le camere, accolgo i turisti», precisa. L’impegno, insomma, non manca, ma è molto gratificante per lei.
Ed ecco la semplice idea che ha avuto, ma che sta avendo molto riscontro: un “welcome book” o “libro di benvenuto” con consigli su dove mangiare e cosa visitare, informazioni sul trenino rosso del Bernina, sui passi alpini e i sentieri ciclopedonali, oltre che su dove acquistare i prodotti tipici. «Quando le persone arrivano, le domande sono sempre le stesse, così ho pensato di anticiparle in questo libro che invio a chi ha prenotato in formato digitale, oltre a farne trovare una copia in casa – spiega -. Questo non solo tranquillizza gli ospiti, soprattutto nel caso degli anziani che hanno paura di non capire qualche nome o di dimenticarlo, ma li incentiva a fermarsi di più».
Ed è questo il punto, visto che, da anni, si parla di trovare il modo di far fermare di più i visitatori a Tirano e in Valle, al di là della giornata che trascorrono sul trenino (motivo principale per cui arrivano a Tirano). «Visto che hanno la possibilità di leggere in anticipo cosa possono fare, spesso i turisti scoprono che ci sono tante opportunità, così qualcuno chiede di fermarsi un giorno in più – sempre Piani -. Credo che sia importante puntare su questo, perché capita che il trenino rosso nei giorni festivi sia saturo, per cui servono altre proposte. Molte persone, ad esempio, prenotano per poi partecipare ad Eroico Rosso o alla Wine trail». Piani ha deciso, per alcuni periodi, di vincolare il soggiorno ad un minimo di due notti e la cosa funziona.
Ma com’è fatto il “libro di benvenuto” che ha realizzato Isabella Piani in otto pagine, con la traduzione anche in inglese? La brochure fornisce una descrizione sintetica ma completa del panorama turistico tiranese. Si parte dai suggerimenti dove mangiare a Tirano fra ristoranti, pizzerie, gastronomie per pranzi veloci, supermercati, bar e pasticcerie, toccando tutti i locali in maniera, diciamo così, democratica e indicandone giorni ed orari di apertura.
Per quanto riguarda cosa visitare a Tirano, in poche righe Isabella descrive il centro storico, il santuario della Madonna di Tirano, lo xenodochio millenario di Santa Perpetua e le frazioni di Baruffini e Roncaiola e come raggiungerli, oltre ai dintorni come Trivigno, Pian Gembro, Aprica, Teglio, Grosio, Bormio, Livigno, Arnoga (per le uscite con le slitte trainate dai cani).
Per quanto riguarda il trenino rosso del Bernina, la cui linea è stata inaugurata nel 1910, spiega innanzitutto perché è speciale con alcune caratteristiche, quali fermate da Le Prese fino a Saint Moritz, informazioni utili e soprattutto alcune piccole arguzie per quanto riguarda l’acquisto del biglietto fra Bernina express, detto anche treno panoramico, oppure il regionale. Il percorso è il medesimo da Tirano a Saint Moritz ma i vagoni sono diversi; con il primo si ha il posto prenotato con un supplemento, ma se si scende dal treno si perde il diritto alla carrozza panoramica, con l’altro esattamente il contrario: non si ha il posto riservato, ma si può salire e scendere a piacimento. Con il primo i finestrini sono alti e panoramici, con l’altro si possono abbassare per scattare foto e respirare area di montagna. Qual è meglio? Non esiste risposta; ad ogni viaggiatore le proprie preferenze ed esigenze.
Viene, anche, consigliato dove acquistare il biglietto. Non ci si dimentica anche dei passi alpini e dei sentieri ciclopedonali come il Sentiero Valtellina, il Cammino mariano delle Alpi, la Via dei terrazzamenti, e del noleggio delle biciclette. Per finire con i consigli dove acquistare prodotti tipici fra cibo e vini che tutti i turisti gradiscono portarsi a casa.
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