Cronaca / Tirano e Alta valle
Sabato 14 Gennaio 2017
Tirano, la Pro loco attacca
«Senza fondi niente Carnevale»
«Non riusciamo a sostenere i costi della festa. Da due anni non riceviamo più un euro dal Comune». La replica: «Non è vero, sono loro che devono restituire 4.500 euro»
Notizia destinata a creare scalpore: niente sfilata di Carnevale a Tirano. La manifestazione, organizzata da decenni nel capoluogo abduano da parte della Pro loco sempre con grande successo di pubblico e partecipazione di carri e gruppi mascherati, quest’anno non si farà. O, almeno, non sarà la Pro loco ad organizzarla. Il motivo? La mancanza di fondi.
A darne comunicazione a malincuore è Rosanna Fiorina, “anima” della Pro loco cittadina. «Ci dispiace moltissimo, perché il Carnevale è un’iniziativa cui teniamo molto, ma senza un contributo economico da parte del Comune la Pro loco non ce la fa più a sostenere questo evento - afferma -. Ogni anno, infatti, ai carri e ai gruppi mascherati viene dato un rimborso forfettario per le spese che hanno sostenuto per l’allestimento. Si parla di 200-250 euro. Ebbene se ci si ritrova con una ventina di partecipanti fra gruppi, carri e bande, l’associazione non si può permettere di tirar fuori oltre 4mila euro per gli assegni. La Comunità montana di Tirano ci ha sempre erogato un contributo di 7mila euro che, quest’anno, è sceso a 5mila euro, ma per fortuna ci è stato confermato. Fondi che utilizzeremo per acquistare un freezer e per la sostituzione di sedie che ci servono per le altre manifestazioni al parco degli Olmi. Invece, da parte del Comune di Tirano, da due anni ormai non riceviamo nulla. Ricordo che, anni fa, il Comune arrivava a dare alla Pro loco anche 15mila euro».
Già lo scorso anno la Pro loco aveva chiesto un contributo al Comune, «ma l’assessore alla Cultura, Sonia Bombardieri, ci ha detto che il Carnevale non è cultura e non era meritevole di ricevere fondi. È un peccato che la pensi così, perché il nostro è il Carneval Vecc, quello che chiude tutte le feste sul territorio provinciale (quest’anno sarebbe stato domenica 5 marzo, nda). Rappresenta una tradizione per noi e un aspetto della cultura popolare di Tirano. Quest’anno abbiamo mandato in Comune una lettera dicendo che non organizzeremo la manifestazione perché non abbiamo le risorse. Non ci è stata data neppure risposta».
Immediata la replica dell’assessore Bombarideri: «Smentisco categoricamente di aver detto che il “Carnevale non è cultura”. Chi mi conosce sa bene che da sempre sposo un concetto di una cultura popolare e non elitaria. Per anni ho organizzato presenze spettacolari nei carnevali più importanti d’Italia consapevole anche della radice secolare di questa festa». È risentito l’assessore alla Cultura, Sonia Bombardieri, di fronte alle accuse di Rosanna Fiorina della Pro loco. L’assessore conferma che una lettera è arrivata in Comune, dove «con parole sibilline si dice che al momento la Pro loco non è in grado di garantire l’organizzazione del Carnevale, perché ad inizio febbraio c’è il rinnovo del consiglio. Non si fa menzione di richiesta fondi». E sulla questione dei contributi l’assessore ricorda che la Pro loco aveva ricevuto «un acconto superiore al passivo due anni fa, per cui ci deve restituire un contributo non dovuto pari a 4.500 euro. Lo deve fare per legge, per cui il Comune non può dare nulla fintanto che questa situazione non sarà sanata»
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