Cronaca / Tirano e Alta valle
Mercoledì 23 Maggio 2018
Tirano, un piano mandamentale per il turismo
La Comunità montana ha attivato la collaborazione con la ADSolutions per studiare azioni mirate. Prima sarà eseguito un sondaggio tra operatori e turisti, poi il progetto che valorizzerà le località in un quadro unico.
Il consorzio turistico Terziere Superiore produrrà un piano turistico integrato che riguardi tutto il mandamento di Tirano da cui emergano le esigenze dei turisti e le aspettative degli operatori e in cui venga confezionato un “prodotto turistico” che lanci maggiormente e, soprattutto, in un’ottica di unione il territorio della Media Valle. Potremmo dire: dalle parole ai fatti.
A pochi giorni dalla presentazione dei dati dell’affluenza turistica nel Tiranese negli ultimi dieci anni (che ha visto un aumento del 20 per cento delle presenze) e dal dibattito che al riguardo si è aperto fra operatori e istituzioni, arriva subito la reazione concreta del consorzio turistico.
Ieri pomeriggio l’assessore al Turismo della Comunità montana di Tirano, Alessandro Damiani, e Robert Kropfitsch di AdSolutions hanno tenuto un incontro su “Strategie di rilancio di un territorio turistico. Il caso Media Valtellina”. AdSolutions - un’agenzia che ha già lavorato con la Val di Non e altre realtà trentine e collabora con l’Università di Berna - hanno spiegato il lavoro che, nei prossimi mesi, sarà effettuato sul territorio. A partire dalla prossima stagione invernale (o, al più tardi, nella primavera 2019), operatori dell’agenzia saranno nel Tiranese per raccogliere interviste fra gli operatori turistici e i turisti.
«I sondaggi saranno fatti ad Aprica, Teglio, Tirano e dintorni - ha spiegato il direttore del consorzio turistico, Gigi Negri -. In particolare, si vuole capire cosa il turista desideri, quale sia la sua percezione del servizio offerto e come migliorarlo. Anche gli operatori potranno esprimersi. Il risultato sarà uno studio per creare un prodotto integrato che lanci l’intero mandamento di Tirano». La novità sta proprio nel ragionare a livello mandamentale, mentre per anni si è puntato - parlando di turismo - principalmente su Aprica e Teglio. «Siamo parte di una rete - puntualizza l’assessore Damiani - e, dunque, come tale dobbiamo muoverci. Siamo molto contenti che si sia risvegliata nel mandamento l’idea di essere totalmente a vocazione turistica. Ora bisogna andare avanti fornendo gli strumenti su cui riflettere per poi partire con progetti condivisi dagli e con gli operatori. La nostra fortuna è di avere località che non vanno in concorrenza, ma hanno prodotti specifici diversi che si integrano e possono portare ad un valore aggiunto al comprensorio».
Se l’esigenza è quella di aumentare i giorni di permanenza (come ha chiesto l’assessore al Turismo di Tirano, Sonia Bombardieri), ecco allora «la necessità di sapere “vendere” il Tiranese su più giorni - aggiunge il direttore Negri -: un giorno per un viaggio del trenino rosso, un giorno per il giro di palazzi e cantine e un giorno per lo sci o la mountain bike». Un altro aspetto su cui consorzio, Comuni e operatori stanno lavorando è quello del trasporto pubblico. «Si sta ragionando per apportare alcuni miglioramenti – conclude Negri -. Mi riferisco ad esempio a una corsa che, in estate, riporti a Teglio i turisti che sono rientrati a Tirano dal viaggio con la ferrovia retica oppure a navette che facciano la spola fra Aprica, Pian di Gembro e Trivigno evitando ai villeggianti di prendere l’auto. Speriamo di arrivare presto ad un accordo con le società di autolinee».
Prossimo incontro mercoledì 30 maggio alle 15,30 nella sala Creval con Maria Chiara Cattaneo dell’Università Cattolica del Sacro Cuore.
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