Cronaca / Tirano e Alta valle
Mercoledì 10 Gennaio 2018
Tirano, nuova mensa alla primaria Credaro
Gli alunni di ritorno dalle vacanze di Natale sono entrati nel refettorio ora nel seminterrato. Il sindaco Spada: «La collocazione esterna era temporanea. Adesso c’è spazio anche per altre funzioni scolastiche».
Niente cerimonie con tanto di taglio del nastro, cui il sindaco di Tirano, Franco Spada, non nega di essere “allergico”, ma un’inaugurazione - concreta e reale - affidata semplicemente ai bambini. Così è avvenuta l’apertura della nuova sala mensa della capienza massima di 150 posti nel piano seminterrato della scuola primaria Luigi Credaro in via Garibaldi.
In tutto 530mila euro il costo dell’opera che l’amministrazione comunale è riuscita a realizzare nei mesi scorsi grazie al decreto Sblocca scuole e che da lunedì 8 gennaio, giorno di rientro dalle vacanze natalizie, è fruibile per gli studenti della scuola primaria, complessivamente 125 bambini.
«Prima gli scolari avevano uno spazio grande la metà di questo e, soprattutto, dovevano uscire dal plesso scolastico, attraversare il cortile ed andare nel fabbricato di fronte dove c’era la mensa in un luogo poco idoneo - spiega Spada -. Quello spazio era stato destinato anni fa provvisoriamente a refettorio, ma come spesso capita purtroppo ciò che è provvisorio diventa definitivo. Era venuto il momento di risolvere la situazione approfittando dei locali già presenti nell’edificio della Credaro». D’ora in poi niente cappotti da indossare all’ora di pranzo e niente piazzale da attraversare sotto neve o pioggia. Alla scolaresca della Credaro basterà scendere le scale e raggiungere la nuova mensa. «Peraltro l’intero servizio è stato razionalizzato - sottolinea il sindaco -. La cucina con la produzione degli alimenti è stata centralizzata nella scuola primaria Marinoni a Madonna di Tirano dove, attraverso il servizio di catering, i pasti vengono portati alle scuole Credaro e Vido. La gestione è affidata alla cooperativa Intrecci, che punta sulla qualità del prodotto sia in termini di fornitura sia in termini di preparazione del pasto con alimenti che vengono dal mercato locale e non internazionale».
Tornando alla nuova mensa, i locali sono così ampi che la scuola potrebbe usarli anche per altre attività. Non solo. Il seminterrato è grande complessivamente 1.200 metri quadrati di cui la mensa occupa solo la metà. La restante parte potrebbe essere in futuro sistemata dal Comune per realizzare laboratori multimediali o musicali. «Il seminterrato negli anni Cinquanta era sempre stato usato per la scuola professionale, per attività sportive o laboratoriali, poi negli ultimi trenta anni è stato dismesso - sempre il sindaco -. Invece di pensare a nuove strutture, abbiamo preferito recuperare questo piano della scuola con un’impiantistica avanzata, isolamenti e trattamento dell’aria. Abbiamo usato le risorse che sono state svincolate per interventi in ambito di edilizia scolastica, nel caso venissero liberati altri fondi si potrà pensare di recuperare l’altra parte».
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