Tirano città turistica grazie al trenino rosso

Se la Ferrovia retica genera ogni anno in tutta la Svizzera un valore aggiunto di 860 milioni di franchi, di cui 446 milioni nei Grigioni, a Tirano – anche e soprattutto grazie al trenino rosso – sono in media 10mila le presenze ogni mese. È il sindaco di Tirano, Stefania Stoppani, a fare un quadro della “Tirano turistica” in seguito allo studio che la Ferrovia retica ha commissionato alla società di consulenza Ebp sulla creazione di valore aziendale. Ebbene, secondo questa ricerca, i 446 milioni di franchi di valore aggiunto lordo complessivo generato nei Grigioni l’anno scorso sono suddivisi in 247 milioni di franchi come valore aggiunto diretto, derivante direttamente dalle attività di RhB e 199 milioni come valore aggiunto indiretto derivante dalla collaborazione con fornitori e prestatori di servizi. Non solo. Sempre nei Grigioni circa 2.907 posti a tempo pieno sono collegati direttamente e indirettamente alla FR. Lo studio, però, considera le spese sostenute dagli ospiti che viaggiano nelle destinazioni turistiche, come Tirano e la Media Valle (pernottamenti, ristorazione e acquisti). Che, sicuramente, incidono non poco nelle località.

«I dati, che emergono da queste report, ci fanno piacere ma non ci stupiscono – afferma il sindaco Stoppani -. Dalla proclamazione della Ferrovia retica come Patrimonio dell’Umanità Unesco nel 2008, anno della svolta, Tirano è cambiata, è progressivamente diventata una città turistica e oggi noi siamo una città turistica. In realtà questa opportunità dell’Unesco è stata colta, molto bene e con intelligenza, dai privati che, un po’ alla volta, si sono organizzati e hanno anche aperto nuove strutture sia alberghiere sia extra alberghiere».

E Stoppani parla per numeri: ad oggi Tirano conta circa 1500 posti letto contro i “soli” 200 del 2009, dunque un salto incredibile. E, ancora, risultano operative 200 strutture extra alberghiere fra b&b e case vacanze. Fino al dato clou: «Tirano registra circa 10mila presenze al mese, costanti. È un dato medio visto che il numero va da 9mila a 11mila presenze mensili – prosegue il sindaco -. Ne consegue che, come amministrazione, siamo coscienti di questa situazione e, l’abbiamo dichiarato in campagna elettorale, siamo all’opera per far sì che la città possa governare questo processo, perché è un processo che va governato». Il che, per Stoppani, significa «garantire servizi adeguati: bagni pubblici, quelli che c’erano nel 2009 oggi sono chiaramente insufficienti, cestini dei rifiuti, una segnaletica che andremo a rifare multilingue, un sistema di parcheggi complessivo – altro tema importante - che andremo a rivedere alla luce di questa evoluzione, l’introduzione di un bus urbano per permettere ai nostri cittadini, con un occhio per gli anziani, di spostarsi comodamente e ai turisti di trovare uno strumento che possa potenziare le visite alla basilica». Tanta la carne al fuoco della nuova amministrazione, dunque. Stoppani conclude: «Su questo stiamo lavorando. Come lo finanzieremo? Lo faremo anche attraverso l’introduzione dell’imposta di soggiorno che abbiamo in programma di istituire dal 2025 e che, essendo una tassa di scopo, ci permetterà di avere un’entrata dedicata per sostenere questi nuovi servizi».

© RIPRODUZIONE RISERVATA