Tirano: una biblioteca su pedali in memoria di Amilcare

Una bike … ops una bibliobike per portare in giro per Tirano i libri della biblioteca comunale Arcari. Davvero curiosa e simpatica l’iniziativa che i coscritti del 1969 di Tirano hanno ideato in ricordo di Amilcare Marchetti il 54enne di Tirano, dipendente di A2A, deceduto a novembre dell’anno scorso dopo una terribile caduta nelle acque gelide della diga di Sernio. Un incidente sul lavoro che aveva scosso tutta la comunità del Tiranese. Lo scorso fine settimana, in occasione della fiera del libro e della lettura, i suoi amici coscritti hanno presentato “Amilcaretto”, questo il nome dato alla bibliobike – una bicicletta con carretto – donata alla biblioteca Arcari. Una bici unica - «proprio come Amilcare», dicono i suoi amici – costruita grazie all’estro e alla genialità di Corrado Spada (un cognome che dice tutto sulle biciclette a Tirano), Ivan Bombardieri e Gino Della Vedova con la collaborazione dei coscritti, un gruppo solido e legato da sempre da un sentimento di profonda amicizia. Tutti ci hanno messo nel proprio nella costruzione dell’originale bike che ha acquisito colore ed eleganza grazie al tocco femminile delle coscritte. «La scomparsa di Amilcare ha provato tutti noi – spiega Cristina Turella -, così sentivamo il bisogno di dedicare a lui qualcosa che c’entrasse soprattutto con i libri. Amilcare era un vorace lettore, appassionatissimo di lettura. Quando si entrava nella biblioteca personale in casa sua, c’era da rimanere esterrefatti. Così confrontandoci anche con la mamma Giuliana, abbiamo pensato a questa iniziativa che pian piano ha preso corpo. È un lavoro nato con le nostre forze, ma si tratta di una bicicletta per il trasporto dei libri ben fatta e in completa sicurezza». Ricacciate giù le lacrime di commozione e nostalgia, la presentazione e inaugurazione di “Amilcaretto” è stata una festa con un’allegra sfilata in piazza Unità d’Italia per mostrare a tutti il mezzo con l’accompagnamento della Kreole Gang New Orleans Street band. Grata ai coscritti per l’iniziativa la biblioteca Arcari: «In città abbiamo installato alcuni punti libro in piazza Unità d’Italia, nel Giardino del Cinquecentenario di Madonna di Tirano, a Cologna, al cinema Mignon e all’istituto Pinchetti durante l’anno scolastico – spiega la direttrice, Vania Fasolo -. Ci piacerebbe, quindi, usare “Amilcaretto” per portare la biblioteca in giro, partecipando ad eventi, andando a leggere nei parchi della città, nelle scuole, così da raggiungere potenzialmente soprattutto chi non viene in biblioteca. È un’idea che coltivavamo da tempo e che i coscritti e le coscritte del ’69 hanno reso possibile nel nome di Amilcare Marchetti. Sono loro molto grata e felice dell’opportunità che ci danno. Cercheremo di far viaggiare il più possibile “Amilcaretto”».

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