Cronaca / Tirano e Alta valle
Giovedì 03 Settembre 2015
Tir precipita, tragedia sfiorata sulla 38
Un autoarticolato piomba sullo svincolo e abbatte un palo che colpisce il bus con trenta passeggeri. Attimi di terrore a bordo, due feriti lievi. L’autista: «La gente gridava per lo spavento, siamo stati fortunati».
Per stessa ammissione dei due autisti alla guida dei due mezzi pesanti, è stata sfiorata la strage ieri pomeriggio a Sondalo. Un autotreno Man che stava viaggiando sulla statale 38 diretto alla Levissima per caricare acqua, ha sbandato ed è finito nella scarpata travolgendo un palo di ferro che è finito sul bus del servizio pubblico che proprio in quell’istante stava transitando, diretto a Bormio, nella sottostante provinciale 27.
Le cause dello sbandamento devono ancora essere accertate. Questione di secondi e di centimetri e la motrice del mezzo sarebbe potuta finire sul bus che trasportava una trentina di viaggiatori, due dei quali sono rimasti feriti dalle schegge dei vetri e hanno dovuto far ricorso alle cure dei sanitari del pronto soccorso di Sondalo.
«Ho sentito un gran botto e i vetri andare in frantumi, ho sbandato, ma per fortuna non arrivava nessuno sull’altra corsia - rivela il conducente dell’autobus Perego -. La mia fortuna è stata quella di non frenare una volta sentito l’impatto ma di proseguire la corsa, altrimenti inevitabilmente la motrice del camion sarebbe finita sul pullman. Ero spaventato io ed erano terrorizzati i passeggeri che gridavano dalla paura, ma per fortuna c’è stato solo qualche ferito per i vetri andati in frantumi».
Alla guida dell’autotreno Man c’era un autista molto esperto e molto conosciuto in ambito provinciale: «Ero vuoto perché mi stavo dirigendo alla Levissima per caricare l’acqua, a un certo punto ho sbandato penso per una macchia di olio o di gasolio presente sull’asfalto. Non c’è stato nulla da fare per trattenere il mezzo. Per fortuna c’era il palo, altrimenti sarebbe stato inevitabile finire di sotto proprio sopra al pullman». Con conseguenze che sarebbero inevitabilmente state ben più gravi. Il sinistro si è verificato poco dopo le 13.30. L’autobus di linea era partito da Tirano alle 13.10 e dopo aver effettuato le fermate in tutti i paesi fino all’autostazione di Bolladore era ripartito alle 13.38 e sarebbe giunto alle 14.05 a Bormio. Aveva percorso solo poche centinaia di metri quando si è verificato l’incidente e stava transitando sulla rampa dopo lo svincolo di Sondalo, che è poi stato chiuso per consentire le operazioni di messa in strada del camion.
«Il bus aveva una ventina di anni e non è più recuperabile», afferma il meccanico dell’azienda tiranese che è salito da Tirano per il recupero del mezzo. Sul posto sono intervenuti in prima battuta i vigili del fuoco del distaccamento di Valdisotto e i volontari del distaccamenti di Grosio. Nell’impatto con la scarpata il serbatoio del camion ha perso gasolio che è finito sull’asfalto, rendendolo particolarmente viscido e insidioso per i soccorritori. Per rimettere in strada la pesante motrice c’è stato bisogno dell’arrivo da Sondrio dell’autogru dei vigili del fuoco. Si è registrato qualche inevitabile disagio per la circolazione dovuto alla chiusura degli svicoli di Sondalo e alla devozione del traffico in loco.
I rilievi sono stati effettuati dai carabinieri. Personale Anas e della Provincia ha provveduto alla pulizia dell’arteria stradale.
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