Cronaca / Tirano e Alta valle
Martedì 26 Settembre 2017
Teleriscaldamento, contrasti alle spalle
«Ottenute le risposte che aspettavamo»
Siglato l’accordo a Sondalo tra la società di gestione e l’amministrazione comunale di Sondalo. Il sindaco Grassi: «Vantaggio per gli utenti, efficienza del sistema e continuità del servizio».
Dopo anni difficili torna il sereno fra il Comune di Sondalo e la società Tcvvv che gestisce il teleriscaldamento.
Se la legge lo consentirà, si guarda al possibile affidamento diretto, evitando così una gara, del servizio da parte del Comune alla società, perché la vecchia convenzione è decaduta e con essa anche il termine della fornitura fino al 2030.
I contrasti erano stati diversi, le parti sembravano molto distanti e la frattura insanabile. La svolta c’è stata con l’assemblea pubblica del 2015, nella quale i cittadini di Sondalo contestavano l’aumento delle tariffe del teleriscaldamento. Nell’occasione il Comune ha proposto la mediazione alla Tcvvv, che ha accolto l’iniziativa.
Vicenda che fa scuola
Dopo due anni si è giunti alla conclusione del confronto con una pace che accontenta tutti. La mediazione civile è stata siglata alla camera arbitrale di Milano, dopo che lo scontro fra le parti si era acceso.
Decisiva anche la condivisione degli obiettivi fra il Comune e il comitato dei consumatori, che prima era in contrasto con tutti, in seguito ha condiviso l’avvocato Veronica Dini col Comune. Uno scontro fra la società del teleriscaldamento e il Comune reso ancora più duro dall’assenza di normative in merito, tanto che la questione ha fatto scuola a livello legale.
Grazie alla mediazione, il Comune ha visto accolte dalla controparte tutte le questioni spinose: ovvero il metodo per calcolare le tariffe da far pagare all’utenza, l’uscita di Sondalo dal capitale sociale della società, infine ottenere tutti i canoni che la Tcvvv doveva al Comune.
Tre cardini garantiti
Per quanto riguarda i costi, è stata decisiva la consulenza della Rse (Ricerca sul sistema energetico) interamente partecipata dal Gse (Gestore dei servizi energetici), che ha trovato la soluzione per una tariffa che garantisca l’equilibrio finanziario dell’azienda e ha deciso che ognuno dei tre comuni interessati dal teleriscaldamento (Tirano, Valfurva e Sondalo) ne avesse una propria.
«Abbiamo avuto la risposta a quanto chiedevamo - dichiara il sindaco Luigi Grassi -, ovvero un vantaggio per gli utenti, l’efficienza del sistema e la continuità del servizio».
«Per non disconoscere l’omogeneità iniziale, la differenza fra le tariffe dell’utenza di Tirano e quella di Sondalo è del 6%, inoltre è stato fissato un tetto massimo oltre il quale la società del teleriscaldamento non potrà andare», spiega il vicesindaco Massimo Ielitro. Quanto ai canoni, la Tcvvv ha versato 100mila euro al Comune di Sondalo e gli ultimi 400mila li verserà entro gennaio.
«Il Comune di Sondalo con il sindaco Marco Muscetti, esattamente 20 anni fa quando è stata costituita la società del teleriscaldamento, era stato uno dei promotori della nascita della Tcvv, quindi ci dispiace sia uscito», afferma l’amministratore delegato Walter Righini.
Il ritiro delle azioni prevede una liquidazione immediata di 50mila euro, mentre per i prossimi 15 anni l’azienda verserà al Comune 15mila euro annui.
«Per quanto riguarda il contenzioso siamo davvero dispiaciuti della situazione che si era venuta a creare - conclude Righini -. Per i canoni non versati al Comune di Sondalo, li avevamo sempre messi a bilancio. Nella convenzione iniziale la tariffa per i comuni di Tirano e Sondalo era unica, successivamente il Tar e il Consiglio di Stato hanno stabilito che si dovevano diversificare i costi».
La pace raggiunta consentirà a Sondalo di utilizzare i sottoservizi di Tcvvv per quanto riguarda la videosorveglianza del Comune e la banda ultralarga.
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