Cronaca / Tirano e Alta valle
Mercoledì 07 Marzo 2018
«Telecamere in galleria
Chi controlla le immagini?»
«Poco più di una settimana fa una mia amica ha rischiato la pelle nella galleria della statale 38, tra Sondalo e Grosio per colpa di uno sventurato o sventurata pilota che, alla guida di una grossa berlina grigia, s’è messo/a a superare un Tir, in un tratto oltretutto non rettilineo della galleria»
Poco più di una settimana fa una mia amica ha rischiato la pelle nella galleria della statale 38, tra Sondalo e Grosio per colpa di uno sventurato o sventurata pilota che, alla guida di una grossa berlina grigia, s’è messo/a a superare un Tir, in un tratto oltretutto non rettilineo della galleria. Questa amica scendeva verso Grosio quando all’improvviso s’è vista comparire di fronte la sagoma di un Tir con a fianco, in sorpasso, una grossa vettura che occupava la sua corsia di marcia.
Ha avuto, per fortuna, una reazione immediata buttandosi, con la sua Panda, tutta sulla destra andando a sbattere contro il bordo del marciapiede. Grosso spavento, che l’ha fatta tremare per più di un’ora. La dimensione ridotta della sua vettura le ha permesso di salvare la pelle, pur patendo lo stacco dello specchietto laterale sinistro strappato dallo specchietto della vettura che ha incrociato e che ha continuato il sorpasso (in curva) del Tir.
È stato un miracolo che l’amica abbia salvato la pelle, ma non è riuscita nemmeno a capire chi avesse attentato alla sua vita in quanto il trasgressore s’è ben guardato dal fermarsi per capire quali fossero state le conseguenze della sua criminale imprudenza. Ma il racconto non finisce qui, in quanto ho personalmente accertato che nessuno, a quanto pare, controlla le telecamere che, come dicono i cartelli, sono installate nelle gallerie, nel tratto della statale 38 tra Grosio e Bormio.
Ho telefonato ai vigili urbani di Sondalo i quali mi hanno rimandato al comando della Polstrada di Sondrio, che a sua volta, mi ha trasferito alla sala operativa dell’Anas. Quest’ultima mi ha risposto che sì le telecamere le possono vedere nella loro centrale ma che nessuno di loro le controlla se non su richiesta specifica della Polizia Stradale.
Ma, se nessuna richiesta arriva entro una settimana, tutte le riprese vengono cancellate. Bene, mi sono detto, ma allora come possono contestare le infrazioni, per esempio di velocità, se nessuno tiene d’occhio ciò che avviene nei tratti stradali presidiati dalle “annunciate” telecamere?
Deve eventualmente accadere un incidente grave per sollecitare l’interesse della polizia a richiedere all’Anas il filmato delle riprese fatte nei tratti di strade presidiate? Allora non mi si dica che l’installazione delle telecamere è stata fatta come deterrente, per prevenire le infrazioni, perché questo non è affatto vero. Anche le contestazioni sui limiti di velocità sono frutto forse di osservazioni casuali delle centrali di controllo dell’Anas che non ha peraltro alcun potere di elevare eventuali multe per le trasgressioni stradali e di punire incoscienti che sorpassano in galleria!n
Piercarlo Stefanelli
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