Cronaca / Tirano e Alta valle
Giovedì 29 Ottobre 2015
Tangenzialina di Bormio: nuovo progetto
e tempi lunghi
Un risultato importante che, se da un lato fa slittare di qualche mese l’apertura, dall’altro risulta senz’ombra di dubbio più funzionale.
Modificato il tracciato della tangenzialina di Bormio, l’arteria che permetterà di bypassare il centro della Magnifica Terra dal traffico che viaggia in direzione da e per Livigno.
Un risultato importante che, se da un lato fa slittare di qualche mese l’apertura, dall’altro risulta senz’ombra di dubbio più funzionale.
Ne è certo Remo Galli, vicepresidente della Comunità montana Alta Valtellina che ha annunciato l’accordo raggiunto con la Provincia di Sondrio, appaltatrice dei lavori.
«La scorsa settimana – ha commentato - abbiamo convinto la Provincia di Sondrio a cambiare il tracciato e il progetto della tangenzialina di Bormio, direzione Livigno. Nel progetto della Provincia venivano tenuti i due tornanti stretti, ma questo voleva dire creare problemi grossi per la viabilità, ad esempio per i pullman e per i camion, con il rischio di fare una strada già vecchia, con costi alti, ancora prima di aprirla. Con il nuovo tracciato si allargherà il tratto di strada e si passerà sotto “Le Motte”, velocizzando la percorrenza e credo anche la sicurezza».
Per Galli si tratta di un risultato importante per il quale ha ringraziato tutti i presenti, dal sindaco di Livigno Damiano Bormolini, al presidente della Cmav Raffaele Cola, al sindaco di Valdisotto Sergio Bracchi, unitamente al suo vice Alessandro Pedrini, all’assessore Adriano Martinelli per Valdidentro. Presente anche l’ingegner Bolgia della provincia di Sondrio.
«La discussione – ha rilevato Galli - è stata complicata ma alla fine è prevalso, sono sicuro, il buon senso anche da parte dei tecnici provinciali, che hanno capito le nostre perplessità e quelle di tutta l’Alta Valle».
«La brutta notizia è che l’apertura della galleria slitta ad agosto 2016, probabilmente per interventi di consolidamento all’interno del tunnel, mentre tutti i lavori del tratto dovrebbero finire per il 2017 - afferma Galli -. Sarà comunque un’opera importantissima che ci avvicinerà a Milano, ».
«Un plauso a Remo – ha commentato l’ex sindaco di Livigno Lionello Silvestri - per il risultato perché, quando nel 2010 proposi questa variante, la Provincia sostenne che non era progettualmente praticabile. Il progetto attuale costa quaranta milioni di euro, dieci dei quali finanziati da Livigno».
© RIPRODUZIONE RISERVATA