Cronaca / Tirano e Alta valle
Giovedì 09 Marzo 2017
«Tangenziale, vittoria del territorio»
Il capogruppo di minoranza Gianmartino Della Vedova ripercorre le tappe che hanno portato al risultato. «Un disegno strategico partito da lontano grazie alla collaborazione di enti ed istituzioni locali e nazionali».
«Il fatto che il sindaco di Tirano, Franco Spada, continui a fare un buon lavoro sulla tangenziale di Tirano mi trova d’accordo e favorevole, ma da qui a dire o far credere che la tangenziale è figlia esclusiva della sua attività e di quella degli ultimi governi Pd ne passa parecchio». Dice la sua il capogruppo della minoranza “Tirano Radici e Futuro”, Gianmartino Della Vedova che ritiene che la tangenziale di Tirano sia uno degli ultimi atti di un lavoro di squadra tra Stato con il ministero delle Infrastrutture, Cipe, Anas, Regione Lombardia, Provincia di Sondrio, Bim, Comuni, Comunità montane, Camera di Commercio, che ha visto la produzione di diversi atti di natura programmatoria e finanziaria a partire dei primi anni del 2000 che si sono poi consolidati nel 2006 e nel 2007 attraverso la sottoscrizione di un accordo di programma e successivi atti integrativi per la realizzazione e potenziamento della viabilità della provincia di Sondrio.
«Si tratta di un disegno strategico - sottolinea - messo per la prima volta nero su bianco che ha visto le approvazioni da parte di Anas, delibere da parte del Cipe, leggi finanziarie, provvedimenti per l’accensione di mutui che hanno garantito la progettazione e la copertura finanziaria di un intero pacchetto di importantissime opere che hanno interessato dal 2007 in avanti la provincia di Sondrio consolidando il rapporto di fiducia reciproco tra Stato, Regione ed Enti Locali dove ognuno ha messo del proprio».
Diventano così realtà il “primo lotto tronco A dallo svincolo di Fuentes a Cosio” (con lavori iniziati nel 2009 e conclusi nel 2011), i lavori in atto sulla tangenziale di Morbegno (che rispettano tempi e programmi), la variante di Santa Lucia e anche la tangenziale di Tirano, se tutto procede secondo il disegno strategico sottoscritto nel 2007 nell’accordo di programma fra tutti gli enti e soggetti interessati.
«La strategia vincente è stata quella di iniziare la realizzazione delle opere in Bassa Valle – prosegue Della Vedova - e utilizzare, vincolandoli, i conseguenti ribassi insieme a nuove risorse per effettuare prima la tangenziale di Morbegno e poi la tangenziale di Tirano che ora gode di ulteriori risorse dello Stato (90 milioni di euro su un costo totale di 145 milioni di euro). Il fatto che il governo Renzi abbia messo a disposizione per la tangenziale di Tirano 90 milioni di euro è un successo ma, certamente, è anche una conseguenza diretta, quasi obbligata, per poter continuare e non rendere monco un progetto complessivo per la viabilità della provincia di Sondrio che ha visto nell’ultimo decennio un investimento complessivo di circa 500 milioni di euro di cui più della metà, con grande senso di responsabilità, sono stati messi a disposizione da parte degli enti locali per effettuare un’opera di natura statale (in primis Regione, Provincia di Sondrio, Bim, Camera di Commercio di Sondrio)».
Della Vedova cita gli attori di questa partita che hanno lavorato con «serietà e lungimiranza» a partire dal senatore Jonny Crosio, dal sottosegretario regionale con delega alle Politiche per la Montagna Ugo Parolo, continuando il lavoro di Raffaele Cattaneo attualmente presidente del consiglio regionale, dei presidenti della Provincia di Sondrio (Tarabini, Provera, Sertori e Della Bitta), i presidenti del Bim e della Camera di Commercio di e così via fino ad arrivare anche all’attuale impegno del senatore Benedetto Della Vedova e del sindaco di Tirano.
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