Cronaca / Tirano e Alta valle
Lunedì 26 Giugno 2017
«Tangenziale di Tirano, pronti a chiarire»
Dopo la frenata parla il sindaco Spada: «Anas ha già dato incarico di fornire le integrazioni necessarie al progetto». A fine mese una mostra con gli elaborati. «E dopo faremo un’assemblea pubblica aperta alla cittadinanza».
«Anas ha fornito incarico alla società SWS Engineering di Trento, già redattrice del progetto originario, di fornire tutte le precisazioni o integrazioni necessarie per il parere del Consiglio superiore dei lavori pubblici, che si riunirà nuovamente fra poche settimane. Chiara è la volontà di tutti di non bloccare un’opera così essenziale per il territorio».
Dopo la richiesta di chiarimenti da parte delle minoranze consigliari, il sindaco Franco Spada interviene sull’impasse in cui è caduto il progetto di tangenziale dopo il rallentamento del Cslp avvenuto una decina di giorni fa. Martino Della Vedova e Sergio Mascioni, capigruppo di opposizione, hanno chiesto a Spada di spiegare alla cittadinanza cosa stia succedendo.
Innanzitutto cosa ha contestato il Cslp? «Da una lettura della bozza del parere fornitoci nella riunione a Roma – risponde Spada - risulta la necessità di fornire chiarimenti, verifiche e l’attualizzazione un progetto datato 2009 seguito all’epoca dalla Provincia di Sondrio con delle scelte che miravano alla limitazione dell’impatto dell’opera sul territorio. Tutti gli enti locali hanno comunque rappresentato, anche nella recente seduta del Cslp, la volontà di perseguire un progetto che limitasse l’impatto ambientale in un territorio così particolare e di pregio».
Nel frattempo il Comune non rimane con le mani in mano. «Oltre a seguire ovviamente tutte le fasi autorizzative a fine giugno come promesso, allestiremo nell’atrio di palazzo Pretorio l’esposizione di parte degli elaborati progettuali della tangenziale per poter riflettere insieme su tale opera e poter immaginarsi una Tirano futura».
«E successivamente, avendo più informazione sugli esiti dell’interazione tra Anas e Consiglio superiore lavori pubblici, verrà indetta un’assemblea pubblica aperta alla cittadinanza. Penso che sia chiaro a tutti che il complesso lavoro per ottenere la tanto attesa tangenziale sia come fare una maratona. Siamo al 40 chilometro su 42 e, seppur un po’ stanchi, certamente si lotta fino al traguardo».
Spada auspica che ci sia una coesione all’interno del consiglio comunale «perché tutti abbiamo lo stesso obiettivo per Tirano – conclude -. Quanto a me, da quando sono sindaco, probabilmente con una certa e necessaria incoscienza, ho fatto della costruzione della tangenziale uno dei punti principali della mia attività».
Sul progetto redatto nel 2009 ed approvato da Anas il 24 giugno del 2010 l’ultimo atto ufficiale di quegli anni è stato un parere di regione Lombardia del 20 aprile 2011. Dopodiché «in un cassetto rimase chiuso tutto l’importante progetto, probabilmente per l’assenza di qualsiasi forma di finanziamento – precisa il sindaco -. All’epoca in termini di risorse risultava un vincolo generale di riuso dei ribassi di Morbegno ed un impegno finanziario del territorio mai ratificato nei relativi bilanci e di difficile praticabilità attuale. Per ben quattro anni della tangenziale di Tirano non si è più parlato con atti ufficiali, dandone probabilmente per scontata la sua fine». Dall’aprile 2015 tutto è ripartito e tuttora si lotta per arrivare alla destinazione.
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