Cronaca / Tirano e Alta valle
Venerdì 09 Marzo 2018
Sul Mortirolo troppi mezzi chiedono aiuto
Nel periodo invernale le vie d’accesso da Grosio o da Tirano sono chiuse per neve ma i Gps lo ignorano. Ogni settimana almeno tre auto vengono soccorse dai vigili del fuoco, eppure una soluzione sembra lontana.
Lo scenario, durante i mesi invernali, si ripete con cadenza settimanale, anzi in media tre volte alla settimana: automobilisti diretti al passo di Aprica o in provincia di Brescia che vengono ingannati dal navigatore satellitare e imboccano - di giorno, ma anche di notte - la strada che dalla frazione tiranese di Cologna sale a Cabrella e porta a Trivigno oppure la strada che da Grosio conduce al passo del Mortirolo.
Ad un certo punto, quando neve e ghiaccio la fanno da padroni sulla strada, l’auto non procede più in salita, slitta, spesso finisce fuori dalla carreggiata, a volte a bordo strada, a volte non cade nel burrone perché bloccata da un albero. Il rischio per le persone che sono nell’abitacolo è di farsi male. Allora i turisti, spaventati, chiamano i Vigili del fuoco che accorrono per trarli in salvo. Tutto ciò, come detto, accade in media tre volte alla settimana. Urge, dunque, una soluzione, perché - se finora gli automobilisti se la sono cavata con un grande spavento - potrebbe scapparci la tragedia. Su questa situazione, a tutti nota ma irrisolta da anni, sollecitati, intervengono i Comuni interessati e la Provincia, ente capofila della convenzione che unisce Comuni della Provincia di Sondrio e di Brescia per quanto riguarda la strada del Mortirolo.
Tiziano Maffezzini, della Provincia, fa presente che «l’ordinanza di chiusura delle strade compete all’ente proprietario (cioè i Comuni), mentre in base alla convenzione la manutenzione ordinaria della strada del Mortirolo spetta all’ex consorzio dal 1 maggio alla fine di ottobre».
La situazione più critica è sulla strada che sale da Grosio, passa per il territorio comunale di Grosotto e arriva al Mortirolo. «Mi sono confrontato con la Provincia - afferma Guido Patelli, sindaco di Grosotto - e c’è la disponibilità ad incrementare la segnaletica per evitare questo problema che non riguarda i locali, ma i vacanzieri e qualche autista di camion». Il sindaco di Grosio, Antonio Pruneri, dal canto suo, è prudente: «Mi confronterò con la giunta e gli uffici sulla possibilità di mettere un cartello, ma non vorrei intralciare l’attività dell’agriturismo presente sulla strada». Nessun problema si pone, invece, sulla strada che sale da Mazzo (sempre per il Mortirolo), perché una sbarra ne impedisce il passaggio.
Per quanto riguarda il territorio del comune di Tirano, la strada Cologna-Cabrella-Trivigno è chiusa con ordinanza durante l’inverno. «A Cologna ci sono sia il cartello di divieto di transito sia una transenna - spiega il comandante della polizia locale, Fabio Della Bona -. Eppure gli automobilisti se ne infischiano. Spostano la transenna e iniziano la salita. Salvo poi chiamare i Vigili del fuoco perché sono in panne. Che altro possiamo fare?».
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