Cronaca / Tirano e Alta valle
Venerdì 10 Marzo 2017
«Sugli sci come in strada, collegate il cervello»
Appello alla prudenza nella giornata della sicurezza sulla neve: all’istituto Alberti lezione speciale, perché «la montagna non è assassina»
Sciare non è pericoloso. Lo dicono in primis le statistiche ma, l’incidente, è sempre in agguato. Per questo bisogna conoscere e rispettare le regole della montagna e dello sport, dotarsi delle attrezzature necessarie per discese in sicurezza e, soprattutto, usare e collegare il cervello. È questo il messaggio lanciato ieri all’auditorium dell’istituto “Alberti” di Bormio a circa duecento studenti impegnati nella giornata legata alla sicurezza sulla neve. Di particolare presa sui ragazzi l’intervento dell’alpinista nonché guida alpina e tecnico di elisoccorso – ma anche conquistatore di ottomila ed appassionato di sport per così dire “estremi” – Marco Confortola. «Dovete imparare – ha detto ai ragazzi – a stare alle regole. Tutte le persone che sono qui oggi lo fanno per voi, lavorano per voi che siete il nostro futuro. Collegate il cervello: sulle piste da sci ma anche quando siete sulla strada. Non è la montagna assassina, ma spesso è colpa nostra».
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