Studenti del Pinchetti in Bulgaria per dire no all’odio online e all’antisemitismo

Istituto di scuola superiore Balilla Pinchetti di Tirano, Cnr (Consiglio nazionale delle ricerche) governi tedesco e bulgaro insieme contro l’odio online e l’antisemitismo. Sono appena rientrati dalla Bulgaria, sulle rive del mar Nero, quattro studenti del Pinchetti di Tirano e il loro professore, Simone Evangelisti, che hanno partecipato alla conferenza internazionale “Youth for tolerance: methods and good practices in combating anti-semitism and hate speech” che si è tenuto all’exhibition center “Flora” a Burgas.

La collaborazione tra il docente Evangelisti, peraltro un pilastro del Pinchetti e molto attento e sensibile alle tematiche sociali e civili che trasmette alle sue classi, e il Cnr si deve a Stefania Manca, dirigente di ricerca dell’istituto di tecnologie didattiche presso il Cnr, che lo ha contattato chiedendogli di partecipare alla conferenza. «Abbiamo svolto due incontri preparatori online, insieme alla dottoressa Manca, con gli studenti del liceo Scientifico del Pinchetti Luigi Passerini, Gloria Cossi, Daniele Sala e Sara Pini, che poi hanno affrontato con entusiasmo il viaggio – spiega Evangelisti -. La rete European practioner network against antisemitism ha proposto il progetto e l’ha supportato economicamente insieme al German federal foreign office».

Un’esperienza edificante, dal punto di vista personale e didattico, per gli studenti. «Il viaggio e la conferenza sono stati una fantastica occasione per imparare, crescere e scoprire cose nuove – afferma Luigi Passerini -, nonché delle esperienze meravigliose ed uniche». Gli studenti italiani hanno ricevuto l’apprezzamento per l’impegno dimostrato sia dalla rappresentante dell’ambasciata tedesca sia dal ministero dell’Istruzione e della Scienza.

«L’impegno è quello di creare una rete attiva nel combattere l’hate speech (incitamento all’odio) e l’antisemitismo usando proprio quegli strumenti, i social, che spesso vengono additati, giustamente, come responsabili dell’odio – precisa il professor Evangelisti -. Ma, grazie alla formazione scientifica (dei formatori) e la capacità creativa e innovativa degli studenti si può ribaltare l’uso sbagliato dei social come propagatori di odio e farli diventare all’opposto strumento di conoscenza e di empatia». E questo anche usando la brevità di Tik Tok. Inoltre come hanno detto Daniele Sala, Gloria Cossi e Sara Pini: «Viaggiare e conoscere altre persone aiuta ad abbattere i pregiudizi». Note di colore il panorama del mar Nero con i suoi colori invernali, le città di Burgas e Varna, dove la delegazione tiranese ha dormito, con le sue spiagge dorate, i resti dell’epoca sovietica, i giardini sul mare. Nei cinema delle città – riferisce il docente - stanno dando l’ultimo film di Paola Cortellesi, dimostrando, in generale, un’interesse per il nuovo cinema italiano contemporaneo.

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