Cronaca / Tirano e Alta valle
Mercoledì 21 Dicembre 2016
Stelvio, gli interventi di rilancio
«Saremo il Parco del futuro»
Bormio: il direttore illustra le aree che saranno oggetto di investimenti
«Miglioriamo l’accessibilità, la comunicazione e le finalità scientifiche»
Un Parco nazionale dello Stelvio valorizzato e alla portata di tutti grazie a una serie di interventi mirati che prevedono un impegno di spesa di circa venti milioni di euro. Il direttore Alessandro Meinardi ha le idee chiare sul futuro dell’area protetta. Di quei 20 milioni qui se ne concentreranno 11, nove dei quali provenienti dal fondo dei Comuni confinanti e due finanziati con risorse proprie. Saranno “spalmati” all’interno di pin piano triennale di investimenti.
«Gli obiettivi – dice Meinardi – sono la preservazione e promozione del patrimonio ambientale e storico del Parco, unitamente all’integrazione dell’area nelle realtà locali, nelle attività agricole, commerciali, culturali e turistiche, per rafforzare nel territorio l’unità e la sinergia di intenti».
La prima macro area di interventi punta alla accessibilità, per far sì che il Parco diventi alla portata di tutti (costo 3 milioni di euro). Il secondo passo sarà il rafforzamento delle finalità di studio e scientifiche, che dovranno costituire un motore per il Parco (2 milioni). Attività che dovrà essere supportata da un’efficace promozione dell’area protetta e delle reti locali (1,8). Altri interventi per aumentare la sicurezza del Parco (400mila euro), per valorizzarne la storia (600mila) e la strada creando anche un sistema passi che includa, oltre allo Stelvio, anche Gavia, Mortirolo ed Aprica (3,5 milioni di euro).
Lo slogan che accompagna il piano strategico del Parco è quello della creazione del “parco del domani”. Accanto a questi investimenti «sono già disponibili 3,5 milioni di euro – ha anticipato Meinardi – per la chiusura delle valli al traffico veicolare a favore di un’eccellente fruibilità del territorio a basso impatto ambientale». In questo progetto rientrano, per quanto concerne l’Alta Valle, la valle di Rezzalo e la val Zebrù unitamente ad altre zone quali la val Canè.
La valorizzazione dei rifugi e degli alpeggi e, in generale, della ricettività di montagna, sarà oggetto di un investimento di complessivi 2,5 milioni di euro. «Vogliamo che i 600 km di sentieri del Parco – ha sottolineato – diventino di qualità, che siano considerati un valore aggiunto». A queste iniziative si aggiungono i 5,5 milioni di euro, già disponibili, per la valorizzazione della strada che conduce al passo dello Stelvio, il recupero delle case cantoniere, le informazioni sulla viabilità in tempo reale, la realizzazione di nuovi sentieri tematici, giochi didattici ed esperienze virtuali, aree ristoro ad hoc, una cartellonistica uniforme, punti panoramici attrezzati, punti di ricarica e – bike unitamente all’attività di promozione con il coordinamento dell’immagine ed il potenziamento degli eventi.
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