Cronaca / Tirano e Alta valle
Lunedì 11 Febbraio 2019
Sportello ascolto, a Lovero un filo diretto con i carabinieri
Il Comune ha messo a disposizione lo spazio che ogni giovedì sarà aperto al pubblico.
Debutto con successo per lo sportello di ascolto che i carabinieri di Tirano forniranno tutti i primi giovedì del mese nel municipio di Lovero. Il servizio sarà fruibile tutti i primi giovedì del mese dalle ore 10 alle ore 12, nell’ufficio tecnico del Comune di Lovero al piano terra.
Il comandante della Stazione dei carabinieri di Tirano, il maresciallo maggiore Giovanni Gurrieri, sarà a disposizione dei cittadini che potranno esporre problematiche, denunce, chiedere consigli, segnalare particolari situazioni che riguardano la sicurezza della comunità e per le quali si chiede di valutare l’intervento dei militari. L’iniziativa si colloca in un progetto più ampio che prevede la presenza degli uomini dell’Arma in tutti i comuni ove non sia presente una stazione ed è finalizzata alla promozione della sicurezza dei cittadini e all’informazione e prevenzione di tutti i reati, tra i quali quelli contro il patrimonio (furti, truffe e rapine) e altre situazioni critiche.
«Trovo l’iniziativa dello sportello di ascolto davvero lodevole, gli incontri saranno un’interessante opportunità di confronto per la cittadinanza, durante i quali il personale dell’Arma porterà il proprio ascolto direttamente a ciascuno, tutti i cittadini potranno confrontarsi direttamente su possibili soluzioni circa problematiche sollevate da loro stessi - afferma il sindaco di Lovero, Annamaria Saligari -. Visto che le necessità dei cittadini saranno la tematica centrale di queste riunioni, la popolazione tutta è fortemente invitata a partecipare. È un’occasione unica e preziosa per tutti di avere risposte personalizzate riguardo alle problematiche più diverse o semplicemente per avere dei chiarimenti o consigli su come comportarsi in certe situazioni o su come mettere in atto piccoli accorgimenti per evitare alcuni dei più comuni fenomeni criminali, e far crescere la certezza che i carabinieri sono sempre al loro fianco e che a volte basta una semplice telefonata al 112 per avere una risposta immediata».
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