Sondalo, il Morelli cerca infermieri. Anche pensionati

Si contano 80 infermieri in meno al Morelli di Sondalo rispetto al 2020. Un gap impressionante, conseguenza anche degli effetti della pandemia sul sistema sanitario pubblico, tenuto conto che il Morelli è stato per tre anni il centro Covid per antonomasia della provincia di Sondrio, cui Asst Valtellina e Alto Lario sta cercando di porre rimedio in ogni modo. Anche riportando in corsia infermieri pensionati e aprendo ai liberi professionisti.

Di ieri l’emissione di un avviso di selezione pubblica, infatti, per titoli e colloquio, rivolto a infermieri liberi professionisti o pensionati da destinare ai reparti di degenza del Morelli di Sondalo. Otto in tutto le figure ricercate, sia italiane sia straniere, purché in possesso della laurea triennale in Infermieristica o del diploma universitario di infermiere, di essere iscritti all’Albo professionale di uno dei paesi dell’Unione europea. Fermo restando che per gli infermieri pensionati l’incarico avrà la durata di sei mesi, mentre per i libero professionisti si parla di un anno con impegno, per tutti, di 36 ore settimanali di lavoro su Sondalo con la possibilità anche di alloggiare nella foresteria del presidio, gratuitamente, fino ad esaurimento delle disponibilità.

«La situazione all’ospedale Morelli continua ad essere molto critica - afferma Tonino Trinca Colonel, direttore delle professioni sanitarie e socio sanitarie - e la carenza di personale infermieristico ci costringe a continue riorganizzazioni per garantire tutti i servizi agli utenti. Grazie all’impegno e alla disponibilità dei nostri infermieri riusciamo a sopperire alle carenze, ma abbiamo bisogno assoluto di personale, per cui mi auguro che questo bando favorisca l’ingresso di liberi professionisti e di pensionati pronti a mettersi in gioco».