Sondalo per l’Africa «Formerà medici

e salverà il Morelli»

Un progetto universitario di assoluto livello, per discipline mediche verso il terzo mondo per formare personale medico per le regioni più povere del pianeta. Si chiama “Africa-Italia-Africa”, la lungimirante idea lanciata dal primo cittadino di Sondalo Luigi Grassi e presentata, venerdì sera, con un padrino e sostenitore d’eccezione, il maestro Mogol, ospite in Alta Valle in occasione di Bormio fest.

Ma, in sostanza, di cosa si tratta? Di un progetto culturale e umanitario, ponderato e studiato nei minimi dettagli che vedrebbe nell’ospedale “Morelli” di Sondalo la creazione di un centro di formazione per medici e studenti provenienti da Paesi in via di sviluppo affinchè questi possano, dopo una professionale e solida formazione, diventare medici e insegnanti di medicina nelle loro terre.

E Sondalo ha da giocarsi una carta in più, ovvero “rispolverare” quelle peculiari caratteristiche del nosocomio che, negli anni, l’hanno eletto a importante punto di riferimento nella lotta alla tubercolosi per la professionalità dei medici, per le cure praticate ma anche per il contesto naturale nel quale è ubicata la struttura.