Sondalo, cena contro la violenza sulle donne: «Abbattiamo il silenzio»

Il colore è il rosso, lo stesso col quale il semaforo indica che bisogna fermarsi. Anche in questa occasione, la cena contro la violenza di genere, il rosso indica lo stop, un incontro conviviale in quel di Sondalo per dire basta alla violenza ai danni di mamme, moglie, fidanzate, amiche, compagne. In occasione della giornata internazionale per l’Eliminazione della violenza contro le donne, il Comune di Sondalo con Apf Valtellina, il centro antiviolenza “Il Coraggio di Frida” e il supporto di Apt Sondalo, ha promosso la seconda edizione della “Cena in rosso”.

«Ben vengano iniziative come questa, ma noi vorremmo che l’attenzione dei media e dell’opinione pubblica su questa piaga sociale, che deve assolutamente essere sradicata ci fosse tutto l’anno, non solo pochi giorni- ha detto la presidente del centro antiviolenza provinciale, “Il Coraggio di Frida”, Giovanna Banfi che ha illustrato il lavoro quotidiano a contatto con le vittime di violenza, ribadendo il concetto che, ormai, è il must dell’associazione. «Vogliamo essere un punto di riferimento per tutte le donne che trovano il coraggio di chiedere aiuto, offrendo ascolto, protezione e percorsi di autonomia. La violenza non è mai colpa della vittima: sradicare questa convinzione, abbattere il silenzio e costruire reti di solidarietà sono passi fondamentali verso un futuro in cui la violenza di genere sia solo un ricordo».

Alla serata, da tutto esaurito, hanno preso parte 130 commensali che con la loro presenza hanno voluto sostenere la causa. L’ ideatrice dell’iniziativa, il sindaco di Sondalo Ilaria Peraldini, unitamente alla direttrice del Vallesana Valentina Mostacchi, ha fatto da padrona di casa. Fra gli ospiti il Prefetto di Sondrio, Anna Pavone, la quale ha ribadito tutto l’ impegno a sostenere le vittime, a rafforzare le reti di protezione affinché ogni donna possa vivere libera dalla paura, pienamente consapevole dei propri diritti e del proprio valore.

Presenti molte altre autorità: il vice Questore di Sondrio , Maurizio Antonucci, il comandante provinciale dell’arma dei Carabinieri, colonnello Giuseppe Bivona, il capitano della compagnia dei Carabinieri di Tirano, Riccardo Angeletti, il capitano della Guardia di Finanza di Tirano, Antonello Di Gaeta, il comandante dei Carabinieri di Sondalo, Francesco Spoltore e quello della stazione di Grosotto Luca Chazalettes, il sindaco di Tirano e consigliera provinciale Stefania Stoppani, i presidenti delle comunità montane di Bormio, Francesco Cossi e di Tirano, Giordana Caelli, il direttore del Parco Stelvio Lombardia, Franco Claretti.

Fra i commensali molti uomini, presenze importanti come ha sottolineato Elena Simonini del centro antiviolenza provinciale : «Siamo abituati alla presenza di donne che camminano insieme a ad altre donne, ma ci piacerebbe un maggior contributo degli uomini a questa causa, non basta dire la violenza di genere non mi rappresenta, ma la questione deve diventare un tema di responsabilità individuale e civile: ben venga il confronto e la possibilità di ragionare insieme in serate simili di lotta ad fenomeno, ormai strutturale. Ribadiamo che Frida fornisce un’accoglienza sicuro, dalla violenza si può uscire, le donne possono farcela a uscire da queste storie».

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