Cronaca / Tirano e Alta valle
Lunedì 14 Dicembre 2015
Sindaco soddisfatto «Così potremo avere
le Terme a Livigno»
La nuova sorgente trovata in quota potrà essere sfruttata. Iprimi progetti
Dal punto di vista delle proprietà organolettiche non c’è differenza fra l’acqua sulfurea che sgorga in Val Viera e quella scoperta dai pastori Benedetto Raisoni e Alessandro Claoti a Cunabela zona Costaccia sulla montagna Valandrea. C’è invece un’enorme differenza per la possibilità di sfruttamento di questa acqua che aiuta la digestione, serve per le inalazioni e purifica la pelle.
La volontà del Comune di sfruttare l’acqua “Clara” così chiamata dalle iniziali dei cognomi degli scopritori è manifesta ed il primo cittadino Damiano Bormolini indica i passaggi:« Per prima cosa l’Asl di Sondrio dovrà certificare le proprietà dell’acqua, poi la Provincia di Sondrio dovrà esprimersi sulla richiesta di sfruttamento. Dopo il via libera di Asl e Provincia è lecito ritenere che entro due anni l’acqua di zolfo possa essere sfruttata ad Aquagranda. Le Terme di Livigno facevano già parte del programma elettorale per questo mandato amministrativo che abbiamo proposto agli elettori- rivela il sindaco -. Si iniziò a parlarne nel 2009 durante il secondo mandato del sindaco Lionello Silvestri e la minoranza ci criticò molto. A quanto pare i fatti ci stanno dando ragione».
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