
Cronaca / Tirano e Alta valle
Mercoledì 16 Aprile 2025
Silvia Selvini nel firmamento della danza: è la nuova prima ballerina del Royal Danish Ballet
Sondalo
Una nuova étoile brilla nel firmamento europeo della danza. Silvia Selvini, sondalina doc, classe ’94, con la sua grazia dolcissima, solare, una eleganza naturale, due occhi magnetici, si è innamorata sin da bambina dell’arte coreutica – non aveva che 5 anni – muovendo i suoi primi passi alla scuola di Gianna Manoni a Tirano. Ballerina non si nasce, si diventa, incarnando un sogno che si realizza soltanto a prezzo di sacrifici e tenacia, senza mai perdere di vista il proprio obbiettivo. E a tredici anni, adolescente in boccio, eccola superare la prima asticella dell’audizione per entrare nel terzo corso della Scuola di Ballo del Teatro alla Scala di Milano dove in un solo lustro si diploma.
E da quel momento vertiginosa è la sua ascesa, proiettata al Ballet du Capitole di Tolosa, in Francia, dove ha avuto l’opportunità di danzare in titoli del repertorio classico e in creazioni contemporanee. L’anno successivo la grande occasione di unirsi al corpo di ballo del Royal Danish Ballet di Copenaghen, dove ha avuto il privilegio di interpretare ruoli in coreografie firmate da alcuni tra i più grandi nomi della danza, tra cui George Balanchine, August Bournonville, Marius Petipa, Jiří Kylián, John Neumeier, Wayne McGregor, Christopher Wheeldon, Justin Peck, Jerome Robbins e Harald Lander.
Poi un giorno – se lo ricorda bene quel sabato 29 marzo di quest’anno – dopo aver interpretato per la seconda volta Kitri nel Don Chisciotte di Nikolaj Hübbe , quando Amy Watson direttrice del ballo a Copenhagen l’ha promossa a prima ballerina al Royal Danish Ballet. Una vera consacrazione diventare étoile nel sacro tempio del Royal Danish Ballet.
Eppure Silvia Selvini non ha mai dimenticato le sue origini facendosi ambasciatrice della danza nel mondo come voce universale della sua terra. Grandissima la soddisfazione del talent scout Sergio Dagasso, che con Roberto Spagnoli ha edificato l’impalcatura monumentale de “Gli Amici della Musica di Sondalo”, nell’apprendere la notizia che lo ha riportato indietro ai fastigi di una sua interpretazione come ballerina di spicco in una delle rappresentazioni della longeva compagine giunta alla sua 62esima stagione. E sin da allora aveva fatto parlare di sé per la sua inconfondibile dote di danzatrice dal grande fascino quasi ascetico che traspariva prima che dai suoi passi, dal suo volto raggiante.
Nel corso degli anni ha vissuto l’emozione di interpretare ruoli che hanno segnato profondamente il suo percorso artistico tra cui Kitri in Don Quixote di Nikolaj Hübbe, Aurora in La bella addormentata di Christopher Wheeldon, la Ballerina in Études di Harald Lander, Cenerentola in Cenerentola di Gregory Dean, Teresina in Napoli di August Bournonville, la Fata Confetto ne Lo schiaccianoci di George Balanchine, la Russian Girl in Serenade, Manon in La dama delle camelie di John Neumeier e Rubies in Jewels di George Balanchine. Una gioia incommensurabile il riconoscimento in terra danese per Selvini che già nel 2022 aveva ricevuto il “Premio Internazionale Leonardo da Vinci” del Rotary Club.
«Un riconoscimento che mi ha profondamente onorata e motivata a continuare a crescere come artista», confida l’étoile la cui immagine resta incastonata in quel magico personaggio di Kitri o quello fiabesco di Aurora nella “Bella addormentata”, innamorata per sempre dell’amore. Ma, quando la rivedremo sui palcoscenici della nostra Bella Italia?
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