Cronaca / Tirano e Alta valle
Venerdì 05 Maggio 2017
Scintille a Tirano, Soltoggio lascia
Il consigliere con delega allo Sport si è dimessa dall’amministrazione comunale, adesso ci sarà la surroga. «Sono delusa e demotivata. Non sarebbe stato giusto continuare». Il difficile rapporto con l’assessore Bombardieri
La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata non essere stata avvisata dall’assessore al Turismo della riunione per l’organizzazione della tappa tiranese del Giro d’Italia di qualche sera fa. Ma sono tanti altri gli esempi di mancato coinvolgimento e ascolto in questi due anni che hanno portato il consigliere di Tirano con delega allo Sport, Elena Soltoggio, a rassegnare le dimissioni dall’amministrazione comunale.
«Spesso si adducono motivazioni personali per nascondere i veri motivi delle dimissioni legati a problemi all’interno del gruppo – dice Soltoggio -. Io non mi nascondo, dico che sono delusa e demotivata e che non sarebbe giusto continuare senza condividere il percorso della maggioranza. Non mi riferisco a questioni come l’urbanistica che non mi competono, ma allo sport. Sono una persona decisa, il tempo è poco e odio perderlo».
«Tante volte ho sentito parlare nell’amministrazione delle stesse proposte, senza arrivare al dunque. Ho messo a disposizione gratuitamente tempo, entusiasmo, voglia di fare per il bene del Comune, ma ora sono stanca di non essere presa in considerazione e ascoltata». Già un anno fa Soltoggio stava per gettare la spugna, ma poi aveva tenuto duro. Ora non ce la fa più e ritiene che non ci siano le condizioni per continuare, proprio nell’anno in cui Tirano è Comune europeo dello sport 2017 e ad un mese dal passaggio della Carovana Rosa. Il dito è puntato principalmente contro l’assessore al Turismo (e suo referente per lo sport), Sonia Bombardieri, che «mi ha trattato con sufficienza – afferma -. Ho sempre fatto fatica a farmi ascoltare. Nell’ultimo incontro le ho proposto tutte le mie idee per lo sport e l’assessore mi ha detto di non parlare troppo, perché l’assessore era lei».
Da trent’anni per passione e lavoro Soltoggio vive nel mondo dello sport e ha gli agganci giusti per concretizzare i progetti, molti peraltro a costo zero. E indica qualche esempio: «Ho proposto sei mesi fa la testimonianza di Alice Gaggi, campionessa di corsa in montagna, nelle scuole, ma l’assessore mi ha detto che se ne sarebbe riparlato l’anno seguente – prosegue -. Per il Giro d’Italia Handbike del 18 giugno ho ventilato una gara di corsa mattutina sul circuito cittadino che il presidente di Us Tiranese, Paolo Oberti, e il consorzio turistico hanno accolto con favore, mentre l’assessore ha detto che non le piaceva sovrapporre gli eventi». E ancora Soltoggio cita la sua idea di illuminare, a partire da oggi giorno di inizio del Giro d’Italia, la chiesa di santa Perpetua, che alla fine «sarà realizzata dal consorzio turistico – dice -. L’assessore non ha avuto tempo di rispondere alle mie mail sull’argomento». Oppure la proposta di Soltoggio di coinvolgere le associazioni cittadine per abbellire le piante di viale Italia in vista della tappa del 24 maggio del Giro. «Bombardieri ha bocciato l’idea inizialmente, poi l’ha stravolta senza chiedere niente a nessuno, neppure al consorzio turistico, e ha promosso un incontro senza avvisare le associazioni sul luogo dove si teneva.
«Ritengo che il sindaco, Franco Spada, sia una persona preparata a 360 gradi, ma non è un leader. È un uomo buono, ma questo è un pregio ed anche un difetto nel caso di un sindaco che dovrebbe tenere le redini del gruppo. Non si può fare una giunta allargata una volta ogni mese e mezzo, tutte le settimane ci si sarebbe dovuti incontrare».
Se l’assessore, Sonia Bombardieri, direttamente tirata in causa da Elena Soltoggio, non vuole rilasciare dichiarazioni sulla vicenda, limitandosi ad un «no comment», il sindaco, Franco Spada, definisce le dimissioni di Soltoggio una «decisione d’impulso». «Un conto è rimettere le deleghe, che sono di nomina del sindaco, un conto è dimettersi da consigliere comunale - spiega -. Sono due scelte con un peso diverso. Peraltro le modalità di dimissioni da consigliere sono state scorrette, perché Soltoggio non ha dato nessuna motivazione nella lettera consegnata in Comune». E se Soltoggio ha dichiarato che non ci sono più le condizioni per continuare per il mancato lavoro in rete con Bombardieri, Spada replica: «In qualsiasi rapporto umano ci sono dissidi e opinioni diverse. A volte nelle relazioni servono moderazione e mediazione. Mi dispiace personalmente per la decisione di Elena. Ognuno di noi è impegnato ogni giorno in maniera consistente per la collettività. Bombardieri si dedica tutti i giorni all’organizzazione e al bene del Comune». E sulla considerazione che il sindaco non sia capace di essere un leader, Spada risponde: «Se il concetto di leader è uomo solo al comando, non lo sono. Io dirigo, non comando, è diverso. E delego molto, che è un principio importante». Al prossimo consiglio ci sarà la surroga: entrerà Luca Soltoggio.
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