Cronaca / Tirano e Alta valle
Lunedì 13 Gennaio 2025
Sanità di montagna: a Livigno sorgerà un punto di primo intervento sempre aperto
«Di strada da fare ce n’è ancora molta, ma oggi (venerdì, ndr) è una giornata storica per Livigno, molto importante per la nostra località perché si sono gettate le basi di una grande sfida, quella di far tornare la sanità pubblica al centro, con investimenti per più di 15 milioni di euro. Noi abbiamo bisogno di sanità, di risorse umane e di strumentazione utile a garantire risposte alla popolazione residente e ai turisti, anche oltre le Olimpiadi. Per cui dico grazie a tutti coloro che hanno ascoltato il nostro grido, lanciato a suo tempo per avere servizi sanitari adeguati a Livigno compreso il Punto di primo intervento attivo h 24. Ora, grazie alle attenzioni riservateci da Mario Melazzini, che per primo ha risposto al nostro appello, all’assessore Guido Bertolaso, ad Alberto Zoli e a tutti coloro che sono qui, a Livigno, per siglare questo patto per la sanità, potremo partire con il suo importante rafforzamento».
A dirlo un sindaco del Piccolo Tibet, Remo Galli, felice e, insieme, emozionato, memore dei mesi difficili in cui i residenti e i turisti non sapevano a chi rivolgersi per farsi visitare e, più o meno in massa, si riversavano sul Punto di primo intervento, all’epoca diurno, per poter trovare risposte.
«Entro pochi giorni partiranno i lavori, ho firmato personalmente, come Comune, la convenzione con Regione Lombardia, l’Asst Niguarda, l’Asst Valtellina e Alto Lario e l’Ats della Montagna - dice Galli - in base alla quale si viene a creare una forte partnership fra Livigno, Sondrio e il Niguarda che ci garantisce il personale medico per poter far funzionare il Punto di primo intervento h24, sette giorni su sette, non come oggi che possiamo contare sull’ortopedico un giorno si e un giorno no. Verrà realizzata anche una nuova elisuperficie e dei locali ad uso foresteria per poter ospitare i medici che arriveranno da fuori, compresi i cardiologi. Per cui siamo molto soddisfatti e ringraziamo tutti, da Melazzini in avanti, per le garanzie fornite anche per il futuro, al di la dei giochi olimpici».
L’assessore Bertolaso era alla sua prima volta a Livigno ed è stato colpito molto favorevolmente dicendosi del tutto convinto della bontà di questi investimenti favoriti dal momento olimpico, ma che resteranno sul territorio come resteranno le nuove apparecchiature che verranno introdotte, ovvero una nuova risonanza magnetica, una Tac a 128 strati, un Rx telecomandato, l’ambulatorio ecografico e i servizi orto-traumatologici e cardiologici. Al termine della mattinata livignasca, poi, Bertolaso, Melazzini e Zoli, unitamente ai direttori generali dell’Ats, Monica Fumagalli, e dell’Asst, Ida Ramponi, sono scesi a Bormio per visitare la Casa di comunità e a Sondalo per la visita al Morelli. A Bormio, la delegazione ha visitato il Punto unico di accesso della Casa di comunità, gli ambulatori specialistici, il consultorio, le aree dedicate alla salute materno-infantile, alle dipendenze, alla fragilità e alla salute mentale, a Sondalo ci si è concentrati sul Pronto soccorso, la Radiologia e l’Unità spinale.
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