Cronaca / Tirano e Alta valle
Martedì 25 Luglio 2017
San Sebastiano, a Grosotto cresce l’attesa per la campana
Mercoledì sarà montata sul campanile della chiesa che 30 anni fa fu trasformata in mensa per sfollati e volontari.
È la settimana della campana di San Sebastiano a Grosotto. Ieri mattina è stata benedetta, mercoledì mattina sarà montata sul campanile della chiesa della località sopra Grosotto e domenica suonerà per la prima volta nella messa che ricorda il 30° dell’alluvione a Grosotto. Pesa 5 quintali ed è stata forgiata ad Alessandria, da allora è custodita dai volontari del gruppo di Protezione civile di Grosotto che sono andati a prenderla in Piemonte ed anche ieri mattina erano un po’ gli angeli custodi in attesa che il parroco don Romano Pologna la benedicesse prima di celebrare la santa messa nella chiesa parrocchiale del paese.
La scritta in latino “per ricordare e affinché non succeda più” l’ha scelta il parroco benemerito don Pierino Robustelli che nel 1987 era parroco del paese, lo è stato per vari decenni. Proprio lui decise nel momento di emergenza di aprire la chiesa di San Sebastiano e di renderla una mensa. «Vi mangiavano 400 persone al giorno- ricorda il sindaco di allora Emilio Imperial- Il signor Carretta e sua moglie cucinavano per tutti. Si mangiava così bene che anche i militari , ma pure i funzionari che erano nella zona volevano venire a mangiare nella chiesa di San Sebastiano». Grosotto non aveva strutture in quota e dal paese la Sip tirò un cavo telefonico volante per assicurare la comunicazione con San Sebastiano che era il centro operativo con la tendopoli allestita dai volontari della Protezione civile. Proprio per far capire ai più giovani quale fosse l’atmosfera di allora la Protezione civile del paese allestirà una tendopoli. Alle 11 ci sarà la santa messa. Proprio nella chiesa di San Sebastiano fa nel giorno conclusivo dell’evacuazione il parroco don Pierino Robustelli celebrò la messa alla quale partecipò anche il ministro Remo Gaspari.
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