Cronaca / Tirano e Alta valle
Lunedì 31 Dicembre 2018
Salvini a Bormio: «Una prova generale
in vista delle Olimpiadi 2026»
Applausi, foto e autografi chiesti al ministro dell’Interno entusiasta di quanto visto sul tracciato valtellinese.
«Salvini porta bene». Dal parterre della Stelvio questa la frase urlata da una coppia di 70enni. Parole che non sono sfuggite all’orecchio attento del ministro dell’Interno, Matteo Salvini, che ha risposto ai coniugi tifosi di Paris con l’occhiolino e il pollice alzato.
Una autentico bagno di folla per il ministro, che con molta disponibilità si è fermato con il pubblico per foto, autografi e immancabili selfie. «Olimpiadi del 2026 in Italia? Speriamo. Sarebbero le Olimpiadi italiane, delle Alpi italiane e sarebbero una vetrina incredibile per il nostro territorio - ha affermato Salvini -. Quest’oggi qui a Bormio speriamo siano le prove generali per le Olimpiadi. C’è una organizzazione esemplare, ce ne sono poche di città, valli, località, montagne e piste battute e preparate così bene. E poi i nostri azzurri che volano, quindi sono orgoglioso di Bormio, della Valtellina, della mia Lombardia, c’è un pubblico fantastico, un sole meraviglioso, meglio di così?»
«Devo dire che in Valtellina trovo sempre molta solidarietà, i valtellinesi mi dicono di non mollare, ma io in verità non ho alcuna intenzione di farlo, anzi farò di tutto perché il 2019 sia migliore del 2018». Nel frattempo, a pochi metri di distanza dal ministro e dalla sua scorta, un siparietto davvero simpatico: i ragazzi del Matteo Marsaglia fans club “scalmanati”, che nell’attesa della discesa del loro beniamino sventolavano uno striscione inneggiante: “Daje Mattè”.
Il ministro dopo averlo visto, li salutava aggiungendo: «Non si molla». Incalzato da mille domande olimpiche relative alla candidatura di Milano-Cortina 2026, Salvini rispondeva: «Si parla delle Olimpiadi italiane e non di una città e di una regione. Saranno, speriamo per noi, le Olimpiadi delle Alpi italiane, una vetrina incredibile anche sotto l’aspetto turistico, culturale, commerciale. Noi ce la mettiamo tutta sapendo che la gente da queste parti non ha bisogno di aiuti e si organizza da sola. Però lo Stato c’è, il governo c’è, la regione c’è».
Con un occhio da sportiva visto il suo passato di nuotatrice, la prima ad arrivare al parterre della Stelvio anche per assaporare le emozioni della vigilia è stata l’assessore regionale allo sport e alle politiche giovanili Martina Cambiaghi: «Dopo il successo di ieri non potevo mancare quest’oggi. Questo doppio evento rappresenta la prova del nove in vista dei Giochi Olimpici invernali del 2026, incrociamo le dita e speriamo che il sogno possa diventare realtà. Posso aggiungere che la prova è stata superata ampiamente in tutti i settori: atleti, tifosi, tecnici, ma anche il comparto turistico alberghiero e commerciale, così come il popolo valtellinese presente con grande calore e partecipazione. Sono sicura che i valtellinesi e i lombardi ce la faranno alla grande».
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