Cronaca / Tirano e Alta valle
Mercoledì 13 Gennaio 2016
Saldi finti, pizzicato un commerciante nel Tiranese
Attenzione, perché la fregatura è sempre in agguato. Spesso infatti la percentuale di sconto applicata non corrisponde alla realtà: si pensa di avere concluso un affarone, e invece...
Tempo di saldi, tempo di buoni affari. Ma attenzione, perché la fregatura è sempre in agguato. Spesso infatti la percentuale di sconto applicata non corrisponde alla realtà: si pensa di avere concluso un affarone, e invece... «Il giochetto è sempre lo stesso e forse per questo i clienti si sono fatti più attenti. Grazie alla segnalazione di uno di essi, corredata da fotografie ante e post saldi, è stato possibile accertare come, nel comprensorio tiranese, un noto commerciante nel campo dell’abbigliamento ha alterato i prezzi di partenza facendo poi apparire uno sconto che, in realtà, era inesistente», fa sapere il comandante provinciale della Guardia di finanza, colonnello Massimo Manucci.
È stato constatato, infatti, che fin dal primo giorno di saldi i prezzi base sui quali veniva applicato lo sconto sono stati artificiosamente gonfiati, raggirando di fatto i clienti che acquistavano in buona fede, ritenendo di concludere un buon affare. «Il fenomeno dei finti saldi - conclude Manucci - è piaga vecchia e oltre agli aspetti “truffaldini” comporta una chiara distorsione del mercato e della libera concorrenza in danno dei tanti commercianti onesti». Per le irregolarità e le violazioni contestate, i trasgressori dovranno ora pagare una sanzione amministrativa da un minimo di 516 fino ad un massimo di 3.098 euro, da versare nelle casse del Comune dove ha sede l’attività .
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