Ruinon, si torna a passare
Strada aperta 6.30-19.30

Valfurva Dopo il sopralluogo sulla frana, l’annuncio in assemblea dell’assessore regionale Massimo Sertori

Da questa mattina si torna a transitare dalle 6,30 alle 19,30 lungo la provinciale 29 del Gavia, che era chiusa da qualche giorno dopo che la frana del Ruinon era tornata di elevata criticità ed i georadar avevano registrato spostamenti di 4 metri.

Non sarà più necessario percorrere l’ostica pista provvisoria per raggiungere Santa Caterina Valfurva. Non siamo ancora alla normalità perché «si tratta di un’apertura a finestre», ha spiegato l’assessore regionale, Massimo Sertori durante l’assemblea con la popolazione di ieri pomeriggio a Santa Caterina Valfurva.

Una decisione che è stata ratificata nel successivo tavolo tecnico che si è svolto al termine del confronto di due ore e mezza con la cittadinanza di Santa Caterina che ha gremito la sala. Determinante per la riapertura è stato il sopralluogo sul corpo frana che l’assessore regionale e il presidente della Provincia, Elio Moretti, hanno fatto prima di raggiungere Santa Caterina, che ha evidenziato come la criticità elevata non ci sia più e quindi si possa riaprire al traffico anche mentre gli operai della ditta Compagnoni svuotano il vallo, che è stato realizzato la scorsa estate dopo la caduta del masso sulla strada e la conseguente chiusura per settimane e settimane della strada.

La riapertura a fasce orarie è l’ennesima soluzione tampone, ma Sertori non si nasconde: «Per una soluzione definitiva i tempi saranno lunghi: intendiamo realizzare il bypass idrico, che dovrebbe essere pronto entro la fine del prossimo anno, mentre per quello stradale i tempi sono molto più lunghi («non prima di cinque anni ha detto il dirigente della Regione», Dario Fossati). Capisco il disagio della popolazione di Santa Caterina per l’isolamento, ma in un anno e mezzo abbiamo fatto tanto sul Ruinon. Senza il vallo realizzato lo scorso anno, tutto il materiale sceso quest’anno sarebbe finito sulla strada e se non avessimo provveduto a togliere dalla frana lo scorso anno l’acqua del torrente Confinale chissà cosa avremo dovuto fronteggiare in questi giorni. Tutte le istituzioni stanno dando il massimo».

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