Cronaca / Tirano e Alta valle
Giovedì 11 Maggio 2017
Rogo nel depuratore a Livigno, cause da definire: i danni sono ingenti
I vigili del fuoco sono intervenuti lunedì con le maschere per i fumi e l’odore acre.
Un incendio ha provocato ingenti danni al depuratore di Livigno situato in Val Viera, nella zona del lago verso il passo del Gallo. Le fiamme si sono sviluppate nel tardo pomeriggio di lunedì nella sala centrale dove c’è il quadro elettrico dell’impianto gestito da Secam.
Solo il pronto intervento dei vigili del fuoco volontari di Livigno, guidati dal capo distaccamento Achille Gurini, ha evitato che le fiamme raggiungessero gli altri locali della struttura e il danno fosse superiore.
Per l’acre odore di plastica bruciata e il fumo all’interno del depuratore, i vigili del fuoco hanno dovuto dotarsi di maschere con l’ossigeno per lavorare con tranquillità. Al termine di tre ore di intervento, hanno domato le fiamme. «Senza di loro i danni sarebbero stati gravissimi e li ringraziamo con tutto il cuore - afferma il vice sindaco Remo Galli -. Credo che già domani (oggi per chi legge, ndr) l’attività del depuratore potrà riprendere a pieno regime».
Sono ancora da appurare le cause che abbiano dato origine al rogo. L’episodio conferma ancora una volta quanto sia fondamentale per Livigno la presenza del distaccamento dei vigili del fuoco, che recentemente hanno avuto in dotazione dei nuovi mezzi. Visto l’isolamento di Livigno, i volontari del fuoco locali riescono ad agire con largo anticipo rispetto a qualsiasi altro intervento dei professionisti che devono giungere quanto meno da Bormio, i più vicini.
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