Rissa a capodanno ad Aprica, milanese condannato

Era accusato di lesioni personali aggravate e porto d’armi per cui non è ammessa licenza, un 20enne della provincia di Milano, che ha patteggiato una condanna a quattro mesi di reclusione. L’episodio contestato al giovane risale al primo gennaio scorso, quando si trovava ad Aprica per trascorrere le vacanze invernali.

I festeggiamenti per il nuovo anno erano degenerati in una violenta rissa attorno alle 2. L’uomo, che aveva con sé un bastone telescopico in metallo, in sostanza un manganello della lunghezza complessiva di 50 centimetri, lo usò come arma e colpì violentemente un 24enne, anche lui turista ma residente in provincia di Sondrio, alla testa. I sanitari del 118 lo soccorsero e trasportarono per le cure del caso all’ospedale di Edolo, riportò ferite lacero contuse con prognosi di guarigione iniziale di 10 giorni.

Il giudice del Tribunale di Sondrio, Antonio De Rosa, ha concesso al giovane milanese la sospensione condizionale della pena e ordinato la confisca del manganello in sequestro.

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