Cronaca / Tirano e Alta valle
Domenica 23 Aprile 2017
Rette più care alla rsa di Sondalo, i cittadini protestano: «Pagano i deboli»
Il passaggio alla Fondazione Siccardi costerà agli ospiti un 20% in più: da 1252 a 1500 euro. Le famiglie propongono: «Chiediamo a tutti il 5 x mille».
Il passaggio dalla gestione diretta della casa di riposo Bellavista di Sondalo, nella quale il Comune poteva mantenere le tariffe più basse, a quello affidato alla fondazione “Siccardi” che non può avere debiti, ha costretto il Comune di Sondalo ad alzare la retta degli ospiti.
E l’utenza protesta e chiede l’annullamento dei rincari. «Rendo pubblico il totale disappunto mio e di altre persone per il provvedimento preso - spiega Mario Serafino Cossi, figlio di un ospite -. Le rette passano da 1252 a 1500 euro, il 20% in più rispetto a prima. Un aumento che a mio parere potrebbe essere segnalato al Tar della Lombardia perché non include un miglioramento dei servizi per gli ospiti della rsa, Il solo cambio di gestione, passando alla “Fondazione Siccardi”, non comporta certamente un aumento così esagerato».
Cossi non ci sta: «L’amministrazione comunale sta caricando l’aumento su fasce di redditi bassi. Questo aumento è un abuso, passato sotto il silenzio totale, senza indire un assemblea con le famiglie dei diretti interessati (un incontro pubblico è previsto questa sera alle 21 in sala consiliare, ndr). L’amministrazione comunale ha operato in modo irresponsabile perché ha preso un provvedimento su persone deboli, fragili, indifese, sulle persone che invece dovrebbe tutelare di più».
Cossi si rivolge direttamente al primo cittadino. «La priorità negli interventi del Comune sia rivolta alla casa di riposo, all’asilo e alle fasce deboli del paese. Chiedo all’amministrazione comunale di Sondalo un passo indietro, cancellando questo provvedimento impopolare. Caro sindaco, diffonda inoltre nel paese la passione e la voglia di fare solidarietà.100.000 euro di passivo (il disavanzo che ha la casa di riposo, ndr) sono sostenibili da un paese con gente matura e consapevole, sapendo che i loro soldi sono destinati ad una buona causa. Prima o poi, fortuna permettendo, diventeremo anche noi anziani. Promuovete una campagna in favore della “Fondazione Siccardi”, in maniera tale da convincere la popolazione a donare il 5 per mille nella prossima dichiarazione dei redditi, poi ritoccate l’Irpef comunale e fate in modo che l’aumento resti strutturale. Provate un po’ a ragionare con il buon senso a favore della collettività o meglio a favore dei ceti deboli».
«La fondazione ”Siccardi onlus” non potrà avere esercizi di bilancio in perdita - spiega il sindaco di Sondalo, Luigi Grassi-. Gli ospiti che non saranno in grado di pagare per intero le rette, potranno contare sul contributo del Comune come sempre avvenuto. Il sostegno del Comune resta immutato. Prima della gestione della fondazione l’azione del Comune era esercitata col contenimento delle tariffe, con l’avvento della fondazione l’azione del Comune si concentrerà nel sostegno diretto alle famiglie degli ospiti per far fronte all’aumento delle tariffe che rientrano nella media provinciale».
Il primo cittadino spiega il cambio di gestione: «La gestione della casa di riposo di Sondalo non può più gravitare sul Comune. Troppi vincoli statali ne impediscono una corretta e dinamica gestione, soprattutto per le enormi limitazioni imposte sulle spede del personale. In Lombardia sono pochissime le case di riposo rimaste comunali e quelle rimaste comunali si stanno trasformando in fondazioni. Fintanto che la gestione della casa di riposo di Sondalo è stata comunale, il disavanzo gestionale è stato a carico di tutti i cittadini che pagando le loro tasse hanno contribuito a ripianarlo ed hanno consentito al Comune di mantenere le tariffe fra le più basse della Provincia. Il Comune negli ultimi anni ha cercato di riorganizzare al meglio la casa di riposo ed il disavanzo si è ridotto da 250 mila euro a quello attuale inferiore ai 100 mila euro».
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