Cronaca / Tirano e Alta valle
Mercoledì 22 Marzo 2017
Profughi in arrivo a Grosio, ospitati nell’ex albergo
Sono dodici provenienti dall’hotel Piccolo Mondo di Tirano. Il comitato che si era opposto promette vigilanza, ma nessuna protesta.
Dodici profughi che erano ospitati all’albergo Piccolo Mondo di Tirano oggi saranno portati dai mezzi della Croce rossa al Capriolo di Grosio, negli appartamenti dell’ex struttura alberghiera. A occuparsi della loro gestione sarà Habib Zallouz, albergatore di origine tunisina che da anni si occupa dell’ospitalità dei profughi nel suo hotel Belvedere di Sondalo.
Arriva al capitolo finale la vicenda che ha anticipato l’arrivo dei profughi. Dapprima sulle difensive si è mosso il Comune di Grosio, che quando è venuto a conoscenza che il proprietario dell’ex albergo Capriolo, Gabriele Maffi, aveva dato la disponibilità alla Prefettura di accogliere i rifugiati nella sua proprietà, si era premunito di avere rassicurazioni che giungessero dei piccoli gruppi, preoccupato arrivasse uno scaglione più numeroso come avvenuto in altri centri in Provincia.
Anche il presidente della Comunità montana di Tirano nonché assessore in Comune a Grosio, Gianantonio “Gianni” Pini, si era detto contrario all’arrivo di un gruppo numeroso. Di seguito è nato il comitato “Non vogliamo migranti economici a Grosio”, che ha raccolto oltre mille firme in paese contro l’arrivo dei profughi. A quel punto, un mese fa il prefetto di Sondrio Giuseppe Mario Scalia ha convocato tutte le parti (Comune, Habib Zalluoz, Antonino Pini come responsabile del comitato della raccolta firme), trovando l’accordo che a Grosio sarebbero arrivati massimo 12 profughi, un gruppo composto da famiglie.
Informato dell’arrivo odierno dei profughi, il comitato “Non vogliamo migranti economici a Grosio” ha preso posizione sulla propria pagina Facebook. «Arrivano i 12 migranti a Grosio: sono 5 donne 4 bambini e 3 uomini. Sul gruppo di 12 migranti composto da famiglie eravamo d’accordo e rispettiamo le parola data, ma si era raggiunto un accordo di una famiglia per volta e non tutti insieme», la sottolineatura del comitato, che si prepara a osservare quanto sta per accadere e promette comunque di mantenere la massima attenzione sulla vicenda.
Il responsabile del comitato Antonino Pini assicura comunque che non è prevista per oggi nessuna protesta all’arrivo dei profughi.
I dodici migranti sono la quota che era stata decisa nell’incontro in Prefettura: «Ora vigileremo che non venga superata», afferma il vice sindaco di Grosio, Roberto Baitieri.
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