Cronaca / Tirano e Alta valle
Domenica 29 Gennaio 2017
Poste , clima rovente. Tra rassicurazioni
e ipotesi class action
Del Barba ha interpellato il governo. «Incremento del personale per smaltire l’arretrato». Crosio invece evoca un’azione legale con i consumatori.
Interrogazioni e richieste di convocazione dei vertici delle Poste, ma anche una class action per ottenere il rimborso dei danni subiti dai cittadini. Sui disservizi delle Poste in provincia si mobilitano i parlamentari valtellinesi, dopo le nuove proteste per i pesanti ritardi nella consegna della corrispondenza. Nei giorni scorsi infatti il senatore del Pd Mauro Del Barba ha presentato un’interrogazione insieme ad altri colleghi, mentre Jonny Crosio della Lega ha annunciato che chiederà la convocazione urgente dei vertici di Poste italiane e contatterà le associazioni dei consumatori per lanciare una class action.
A riportare sotto i riflettori il problema è stato il sindaco di Valdidentro Ezio Trabucchi, che in questi giorni ha denunciato le «grosse criticità» segnalate dai cittadini, fra bollette che vengono recapitate dopo la scadenza e inviti che arrivano quando la manifestazione si è già tenuta. Un’iniziativa in materia è partita già nei giorni scorsi, spiega Del Barba in una nota diffusa ieri, con un’interrogazione presentata insieme ad un gruppo di colleghi.
«Partendo dalle legittime preoccupazioni di moltissimi cittadini - spiega il senatore morbegnese nella nota - abbiamo richiamato Poste italiane al rispetto di un corretto e adeguato servizio di distribuzione su tutto il territorio nazionale e non solo nei centri urbani maggiori. Si tratta di un servizio essenziale per i cittadini e le attività produttive e in queste settimane abbiamo visto che i problemi della consegna della posta si stanno accentuando, con grave danno per moltissimi cittadini, in particolare per coloro che abitano in zone di montagna». La risposta è arrivata dal sottosegretario Antonio Giacomelli, che «ha assicurato che è in corso un incremento temporaneo del personale delle Poste per lo smaltimento dell’arretrato esistente, in vista di un più compiuto riassetto dell’organizzazione complessiva», afferma ancora Del Barba. «Certamente ci sono delle sfide di modernità e globalizzazione da affrontare – sottolinea il senatore -, ma non è corretto scaricare i disagi sui cittadini. È importante che i miglioramenti organizzativi siano messi in campo nel più breve tempo possibile. Il sottosegretario Giacomelli ha inoltre garantito la piena disponibilità ad ascoltare le esigenze dei territori, cercando le migliori soluzioni per garantire un servizio efficiente».
Decisamente più scettico sulle risposte del governo è il senatore della Lega Jonny Crosio, che insieme ai colleghi del Carroccio ha chiesto la convocazione urgente dei vertici di Poste italiane in commissione a palazzo Madama.
«Da tempo denunciamo disagi e disservizi per i cittadini - spiega -, confidavamo in un’azione decisa da parte del governo che, invece, è rimasto sordo alle proteste che aumentano di giorno in giorno. Se non sono servite le interrogazioni in Parlamento, toccherà alla presidente di Poste Luisa Todini e all’amministratore delegato Francesco Caio rispondere in commissione al Senato e sarà la magistratura a valutare le responsabilità della società che ha il dovere di garantire l’efficienza del servizio a tutela degli utenti». Insieme al deputato comasco Nicola Molteni, infatti, Crosio si attiverà con le associazioni dei consumatori per lanciare una class action: «Non possono essere i cittadini a pagare per le conseguenze derivanti dai disservizi - afferma -, Poste italiane dovrà assumersi le sue responsabilità, rimborsare per i danni causati e chiedere scusa all’Italia intera». E la Lega organizzerà anche una raccolta firme nei centri principali della provincia, a sostegno di queste iniziative.
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